Schermaproviamo: La scherma anche per i ragazzi disabili

“Può uno sport contribuire ad abbattere le barriere della disabilità e arricchire sia dal punto di vista motorio che da quello sociale? La Provincia di Parma ha deciso di provarci, impegnandosi negli ultimi quattro anni in numerose iniziative per divulgare lo sport tra le persone diversamente abili. Il progetto è un altro passo avanti verso questo obiettivo. L’idea di “Schermaproviamo” è infatti quella di portare nelle scuole elementari e medie una disciplina sportiva nuova, la scherma, dando a tutti i ragazzi l’opportunità di sperimentarla e poter veramente scegliere lo sport che più piace loro e che più si adatta alle loro diverse abilità”.

Questo il concetto espresso dall’assessore provinciale allo Sport Emanuele Conte durante l’incontro di stamattina a cui hanno partecipato anche il presidente del comitato provinciale Coni Gianni Barbieri, il maestro di scherma Marco Melli, la delegata provinciale del Cip Cinzia Mainardi, due degli atleti testimonial del progetto Simonetta La China e Lorenzo Major e il vicepresidente del comitato provinciale Coni Alberto Cavalli.
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Promosso da Provincia di Parma, l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Comitato italiano paraolimpico e l’A.s.d. La Farnesiana, il progetto Schermaproviamo avrà valenza quadriennale. Sono infatti quattro gli anni che ci separano dalle Paraolimpiadi di Londra 2012, un obiettivo che rappresenta anche un simbolo dei valori dello sport e della volontà di riuscire. Testimonial dell’iniziativa sono infatti tre atleti di rilevanza nazionale che punteranno alla qualificazione olimpica. Si tratta di Lorenzo Major, medaglia d’argento ai campionati italiani di spada categoria B nel 2007, bronzo ai campionati italiani di sciabola cat. B 2007 e bronzo ai campionati italiani di spada e sciabola cat. B nel 2008; Simonetta La China, medaglia d’oro ai campionati italiani di fioretto e spada cat. C nel 2007 e oro ai campionati italiani di spada cat. C nel 2008; Cecilia Foppiani, medaglia d’argento ai campionati italiani di spada cat. A nel 2008.

“Abbiamo lavorato insieme per abbattere l’idea che ci sia solo uno sport possibile. Il calcio, per esempio, è molto bello ma non è l’unica possibilità”, ha spiegato Emanuele Conte. “Ci sono molte altre discipline che vale la pena di scoprire. In questi anni inoltre, attraverso un costante dialogo della Provincia con gli attori dello sport che lavorano sul territorio, abbiamo realizzato diversi progetti. abbiamo realizzato diversi progetti. on tutti gli attori dello sport del territorio i iiI risultati che abbiamo ottenuto sono molto buoni e sono stati fatti passi da gigante nel coinvolgimento di atleti diversamente abili: oggi sono più di una decina le società sportive della provincia attrezzate per far praticare lo sport a tutti”.
La novità di “Schermaproviamo” è che gli istruttori di scherma affiancheranno i professori di educazione fisica durante l’ora di ginnastica a scuola, per insegnare ai ragazzi i fondamenti della disciplina: “La scuola è prima di tutto un luogo di crescita e formazione”, ha detto Gabriele Ferrari. “Questo non significa solamente imparare dai libri ma anche fare esperienze concrete di condivisione e conoscenza. I risultati più belli si ottengono quando tutti vengono valorizzati e messi sullo stesso piano”.

“Tra i valori che stanno alla base dello sport – ha aggiunto Gianni Barbieri – c’è un contenuto etico che iniziative come questa permettono di valorizzare. Il fatto che si tratti di un progetto di lunga durata che guarda ai prossimi quattro anni e alle paraolimpiadi è un valore aggiunto che testimonia un impegno grande di tutte le realtà coinvolte”.
Attività sportiva quindi non solo come benessere fisico e divertimento ma anche come esperienza formativa e avvicinamento alla diversità, come arma migliore contro il pregiudizio e l’emarginazione: “È molto positivo il fatto di far conoscere e mettere a contatto i ragazzi con un mondo diverso già a partire dalla scuola, a un’età in cui si è più aperti a conoscere, al di là dei pregiudizi ”, ha sottolineato Cinza Mainardi.
C’è un ulteriore elemento che rende il progetto un’occasione vera di sport accessibile a tutti. A coloro che vorranno proseguire gli allenamenti al di fuori dell’ambiente scolastico verrà infatti offerta la possibilità di frequentare gratuitamente la palestra della Farnesiana fino alle Olimpiadi del 2012. “La diffusione dello sport tra le persone con disabilità sta facendo passi avanti , ma ci sono particolari discipline che sono più difficili da praticare perché le strutture non sono attrezzate: si tratta quindi di un’opportunità importante”, ha detto Lorenzo Major. “In realtà uno sport come la scherma è davvero praticabile da tutti. Per chi tira di scherma in carrozzina il regolamento e le armi non cambiano, sono necessarie solo delle piccole modifiche: la carrozzina viene fissata al pavimento grazie a un’apposita pedana per cui tutti gli spostamenti necessari vengono fatti col busto”. Questo significa che chiunque può sfidare un atleta in carrozzina, è sufficiente che si sieda su un’altra carrozzina.
“Questo progetto nasce nel segno della collaborazione e dalla sensibilità – ha concluso Marco Melli del Club La Farnesiana – Crediamo fortemente nell’insegnamento dello sport come fattore educativo con un approccio divertente. L’obiettivo è trasmettere il messaggio che volere è potere. Valutando correttamente le proprie possibilità e socializzando è possibile un percorso che porta a risultati positivi”.
La prima fase di “Schermaproviamo”, per il periodo 2008/2009, prevede due obiettivi. Il primo è la formazione dello staff tecnico di istruttori che dovranno occuparsi dell’avvicinamento dei ragazzi alla scherma. In un secondo tempo gli istruttori affiancheranno i professori di educazione fisica delle scuole creando i presupposti per appassionarsi a questa disciplina sportiva.
Al termine dell’anno scolastico ci si ritroverà tutti in una festa conclusiva, un evento organizzato per facilitare l’aggregazione in un contesto giocoso e formativo, fattori indispensabili che stanno alla base dello sport.

FONTE:
ParmaOk.it

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