Arriva “Nadia” (Navigation for Disability Applications) che garantisce gli spostamenti ai non vedenti

Queste le funzioni di Nadia (Navigation for Disability Applications), il programma promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e realizzato da Thales Alenia Space Italia, avvalendosi delle più avanzate tecnologie di navigazione satellitare, come Egnos (European Geostationary Overlay Service) e Galileo.

Il programma di sviluppo è stato realizzato in collaborazione con associazioni utenti, università e aziende specializzate sul versante Ict e Tlc, come Its, Intecs e Telespazio. Nadia verrà sperimentato a Roma nei primi mesi del 2009.

Il sistema si compone di infrastrutture terrestri e satellitari, centri specifici per il tipo di disabilità (motoria o visiva), dislocabili in più punti sul territorio. Allestito un Centro unico di elaborazione, che rende disponibili tutti i dati di navigazione, fornendo, in tempo reale, la posizione della singola persona.
Per gli utenti sono stati disposti terminali portatili con interfacce semplici che sfruttano i canali visivi, sonori e tattili, per adattarsi ad ogni tipo di disabilità.

Nello specifico per i disabili motori, il terminale sarà dotato di più funzioni, tra cui la chiamata di emergenza e il tasto “Portami a casa”. Per le persone ipo o non vedenti, invece, il computer portatile sarà collegato a un bastone intelligente munito di local obstacle detector.
I terminali indicano agli utenti, che devono effettuare determinati spostamenti, percorsi privi di rischio (anche usando più mezzi di trasporto) e guidano a superare gli ostacoli, anche qualora si trovino all′interno di edifici non raggiunti dal segnale satellitare. Tra gli obiettivi di Nadia c′è anche quello di permettere pronti interventi in caso di richiesta di soccorso.


FONTE:
ConsorzioParifal.it

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