La mamma di Giulia, una ragazza sorda, ci racconta le difficoltà che affronta ogni giorno a scuola

Sono la mamma di una ragazza sorda che frequenta la seconda media, pur avendo un forte ritardo nell’apprendimento. L’insegnante di sostegno e’ la stessa dell’anno scorso, con la quale dopo aver tentato di avviare un rapporto positivo grazie anche all’aiuto dell’insegnante di sostegno delle elementari, dopo un po’ di tempo si e’ rivelata in tutta la sua incometenza e scarsa spinta emotiva, senza contare l’assoluta assenza di specializzazione e conoscenza nel campo della sordita’.

Quest’anno in tutta risposta, sono aumentate le ore di sostegno da dieci dell’anno scorso sono dventate 18 ma la suddetta insegnante si e’ fatta nominare vicepreside e in piu’ fa 6 ore di francese settimanali inuna sezione diversa da quella di mia figlia.
Sono venuta aconoscenza che per espletare il compito di vicepreside spesso abbandona l’aula dove si trova mia figli per raggiunger la presidenza situata al piano inferiore.

Nonche’ per fare la prof. di francese spezzetta l’orario in cui deve stare con mia figlia.
Quest’atteggiamento ha creato in mia figlia forti squilibri di tipo psicologico che la rendono depressa quando e’ a casa è aggressiva a scuola, per non parlare poi dell’arresto che ha avuto nella sfera degli apprendimenti.

A nulla sono valse le proteste fatte da noi come famiglia e dalla dirigente del centro che segue mia figlia per la riabilitazione che pure hanno riscontrato anomalie nei comportamenti adottati dalla scuola.Ho bisogno di sapere se c’e’ un modo per far allontanare questa persona da mia figlia. Ho anche pensato di ritirarla dalla scuola ma alei piace andarci perche’ ama stare con i compagni. Gli stessi comagn che mi hanno riferito che l’insegnate di sostegno ha ribadito che per lei mia figlia e’ un peso immaginando che lo sia anche per loro.

Mi chiedo che tipo di messaggio sta passando a scuola nei confronti dei ragazzi piu’ deboli.
Gli stessi compagni di Giulia si sono detti in disaccordo con tale affermazione.
Mi sono dilungata molto ma ho tanta rabbia dentro, ho bisogno di una mano.

Spero ch qualcuno sapia darmi una risposta in attesa vi saluto.

Silvana

Un pensiero su “La mamma di Giulia, una ragazza sorda, ci racconta le difficoltà che affronta ogni giorno a scuola

  1. Innanzitutto spero di fare in tempo e che il mio prezioso consiglio giunga non troppo tardi. Sono una ragazza di 19 anni, sorda e con le protesi acustiche, son stata educata a parlare e leggere il labbiale, ho sempre frequentato scuole x udenti e ho portato risultati brillanti. J. insegnante di sostegno ha sempre aiutato poco e niente e tre anni fa i miei genitori hanno scoperto una figura esperta in assistenza per sordi si tratta di ragazze che ripetono con il labbiale ciò che noi sordi ci perdiamo..sostituiscono letteralmente il nostro orecchio..da quando ho j.assistente a scuola la my vita è cambiata vivo di più. Per la richiesta bisogna rivolgersi alla provincia del paese. Baci e buona fortuna

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