A Fontanafredda (PN) in un Asilo Nido si tenta l’esperienza per integrare Bambini Disabili e Normodotati

Formazione e disabileNessuna barriera architettonica, nessuna distinzione tra i bambini, stessi giochi, stesse attivita’, stesse insegnanti: e’ questa la ricetta che la responsabile Laura Soranno ha voluto introdurre. Non vedo perche’ i bimbi disabili non debbano assaporare l’atmosfera normale di un asilo nido, potendosi divertire insieme ad altri bambini con lo stesso sorriso”.

Normalmente, infatti, questi bambini in eta’ prescolare o vengono tenuti a casa o, se inseriti nei nidi, vengono seguiti da insegnanti di sostegno. La sede e’ aperta con orario 6.40-18 e conta su 10 educatrici oltre alla responsabile, ma presto il personale crescerà ancora per far fronte ai nuovi ingressi. Niente barriere a Fontanafredda, ne’ architettoniche ne’ soprattutto culturali:

“Questo tipo di barriere nei piccoli possono nascere dal non sentirsi accettati, quindi se noi interveniamo direttamente sui coetanei facendo capire che non ci sono differenze tra di loro automaticamente la barriera crolla. L’iniziativa e’ stata sposata con favore da tutti i genitori: “La possibilita’ di arrivare una reale integrazione era il mio punto di domanda, ma vista l’accoglienza che ci e’ stata riservata sono soddisfatta: i genitori vedono con favore il fatto che il loro bimbo possa condividere del tempo con un coetaneo disabile, imparando davvero che non ci sono differenze”.

FONTE:

Dire.it

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