Famiglie in rete un’associazione di sostegno dei familiari di persone con disabilità.

Sedia a rotella su sfondo arancioneIl progetto “Famiglie in rete”, promosso dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro e l’I.I.S.M.A.S. (Istituto internazionale scienze mediche antropologiche), prevede la creazione di un’associazione di sostegno ai familiari di sofferenti con disagio psichico in età adolescenziali, in cura presso i Centri di salute mentale, composta da una serie di “famiglie di riserva” per i ragazzi.
Oggi più che mai e’ necessaria una nuova stagione di impegno politico e culturale in favore dei disabili, coinvolgendo le istituzioni, il volontariato, il terzo settore i disabili e le loro famiglie.
Ora ci sono delle sfide da affrontare e vincere per i diversamente abili: migliorare la loro qualità della vita, rispondere alle aspettative dei giovani e delle loro famiglie e pensare al ‘dopo di noi’.
Sfide alle quali bisogna dare una risposta, per dar loro la possibilità di inserirsi nella società.
Nel Lazio gli studenti diversamente abili sono circa 18 mila e dopo la scuola vivono la condizione in famiglia spesso isolati.
Il progetto e’ rivolto proprio a loro e l’intento e’ quello di alleggerire la famiglia di origine dal proprio malessere e permettere al giovane di conquistare maggiore autonomia.

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Un pensiero su “Famiglie in rete un’associazione di sostegno dei familiari di persone con disabilità.

  1. Salve, vorrei avere delle info e far sapere la mia storia: vivo in famiglia per costrizione, in quanto mio padre disabile con patologia simile all alzhaimer, invalido 100% con problemi anche di schizzofrenia. Mia madre e’ in pensione mio padre anche. Io lavoro e sono figlio unico, sto prendento molti periodi di aspettativa non pagata e molti periodi di malattia ,tutto per aiutare mia madre ad assistere mio padre. Mi chiedo se lo Stato non potrebbe aiutare le persone come me che assistono il genitore senza chiedere aiuto alle strutture, io starei casa pagato dallo stato in canbio assisto mio padre, non sarebbe un idea da paese civilmente avanzato? invece di mandare i propri genitori nelle rsa dove ti abbandonano ? invece questo stato ti obbliga a licenziarti per curare un disabile, oppure vai in comune e se vuoi che tuo padre o un famigliare venga messo in una rsa , ti chiedono di mettere i soldi tuoi personali ,ti fanno le pulci ma che cavolo vuol dire? mio padre dovrebbe mettere la pensione e l accompagnamento.ma il resto dovrebbe pensarci lo stato.invece ti chiedono a famigliare di contribuire. Ma che pazzia e’? io prendo poco di stipendio ho un mutuo e devo mettere i soldi miei? ma dove’ la legge che tutela i diritti dei malati? siamo un paese che dicano uno dei piu’ ricchi. Se volete rispondermi per darmi notizie vi ringrazio.

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