In una Università della California ottenuta dalle Cellule Staminali Embrionali una Retina Artificiale

Una sofisticata tecnica di differenziazione delle cellule staminali ha permesso a un gruppo di ricercatori dell’Università della California di creare la prima struttura retinica composta da otto strati di tipi cellulari differenti. Si tratta della prima struttura tissutale tridimensionale ottenuta con cellule staminali, il primo vero passo verso lo sviluppo di retine trapiantabili per curare gravi malattie quali la retinite pigmentosa o la degenerazione maculare. Il direttore della ricerca Hans Keirstead, insieme al suo gruppo di ricerca, si era precedentemente dedicato a studi sulle lesioni del midollo spinale. In questa sede aveva progettato una metodologia di differenziazione delle cellule staminali, proprio per permettere la ricreazione dei diversi tessuti.

La creazione del tessuto retinico è una delle derivazioni di questo metodo, che però non è semplice come sembra. I ricercatori, per permettere lo sviluppo della prima retina, hanno infatti avuto bisogno di perfezionare una tecnica ingegneristica estremamente sofisticata, necessaria per creare tutte le tipologie cellulari che compongono la retina, e soprattutto per innescare la differenziazione cellulare. Era infatti necessario calibrare con precisione millimetrica gradienti microscopici delle particolari sostanze nelle quali vanno immerse le cellule staminali che diverranno poi tessuto retinico. I test sperimentali sono ora in fase di esecuzione su modelli animali, per valutare il livello di miglioramento della visione che queste strutture possono apportare. Appena i risultati positivi saranno riscontrati i test clinici veri e propri avranno inizio. Lo studio del dottor Keirstead è in corso di pubblicazione sul Journal of Neuroscience Methods.

Per infomazioni:
http://www.ics.uci.edu/

FONTE:

Disabili.com

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