“Io disabile, lasciato a terra da Alitalia”.

 

Sicuramente vi potrà sembrare una cosa assurda, ma vi assicuro che è una storia veramente accaduta ad un disabile, che per motivi di lavoro,, in questi giorni doveva raggiungere Milano, e ha deciso prendere l’aereo, ma……

Pietro Barbieri, afferma di vivere in carrozzina, che non può passeggiare nemmeno per pochi passi e ha l’accompagnatore. Per Alitalia la comunicazione non è soddisfacente e lo lascia a terra.

Vive in carrozzina e deve andare a Milano per difficoltà di lavoro, ma poiché è disabile, gli vietano di usare l’aereo. Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, è rimasto senza parole da ciò che ha dovuto subire, è una vergogna. Si è presentato al bancone Alitalia per ricevere un biglietto con obiettivo il capoluogo lombardo.

M,a all’attimo dell’acquisizione del biglietto, l’uomo ha affermato di essere invalido, quindi non poter camminare neanche per brevi passi , di conseguenza ha la collaborazione e l’esigenza di un accompagnatore. Allo sportello per ritirare il biglietto però, alla reception, tutto ciò non è bastato: annuncio insufficiente e consequenziale per ricevere un rifiuto d’imbarco. Alitalia, che considera il regolamento, valuta incompleta la dichiarazione di Barbieri e poiché i dati sui servizi sanitari, e sull’uso della barella vanno in ogni caso dichiarati.

“Dopo aver chiesto spiegazioni alla capoturno passeggeri speciali di Alitalia – spiega Barbieri – ho formalmente presentato l’esposto alla stazione aeroportuale della Polizia di Stato. Farò seguire una segnalazione all’Enac nelle forme previste dal Regolamento Europeo e valuterò un’azione giudiziaria con richiesta di danni”.

“Il diritto alla mobilità per le persone disabili è davvero garantito in Italia? – prosegue stizzito. Nonostante i numerosi atti dell’Unione Europea, vengono ancora segnalati disagi nel trasporto ferroviario, aereo, navale, per non dire dal trasporto urbano. È superfluo precisare che non è una questione personale – conclude Barbieri – ma di un diritto di tutte le persone con disabilità che va rispettato, ancora di più in presenza di norme internazionali che, finalmente, ci tutelano di fronte ad ogni discriminazione come quella attuata da Alitalia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *