Il pc per accorciare la disabilità.

Lavoro con il computerI programmi di riconoscimento vocale (RV), sono in grado di dettare testi al computer, di controllare le funzioni del mouse e di lanciare comandi ad altri apparecchi elettronici usando soltanto la voce.
Non è difficile e molti sono i software sul mercato progettati per questo, come quelli di Ibm (Via Voice), Apple Speech Technologies, Loquendo, Lernout & Hauspie e Dragon Speech System, solo per citarne alcuni.
Sviluppati inizialmente per ottimizzare la procedura di immissione dati da parte di medici, avvocati, segretarie, e quindi prevalentemente rivolti ad un mercato di larga diffusione, i software di RV si sono dimostrati uno strumento indispensabile per l’utilizzo del computer da parte di soggetti disabili e da tutti coloro che trovano particolari difficoltà nell’utilizzo di una tastiera e di un mouse tradizionali.
Di recente applicazione è l’integrazione con Screen Reader (modalità di lettura dello schermo), con programmi di riconoscimento ottico e con programmi ingrandenti, dedicati a ciechi ed ipovedenti.
Attraverso il riconoscimento vocale è dunque possibile utilizzare il personal computer non solo per scrivere, navigare su Internet o inviare posta elettronica e messaggi Sms ma anche, tramite opportuni dispositivi elettronici, per controllare l’ambiente circostante: accendere e spegnere luci, telefonare, attivare un ventilatore, cambiare i canali del televisore, ascoltare CD, alzare e abbassare una tapparella motorizzata.
Il livello di precisione raggiunto oggi dai sistemi di RV garantisce significative possibilità di utilizzo anche in presenza di alterazioni della voce: il RV è infatti un programma ad apprendimento progressivo in grado di migliorare nel tempo la comprensione del parlato tollerando difetti di pronuncia ed adattandosi alla tonalità, all’accento e al vocabolario caratteristici dell’utilizzatore. Insomma un sistema intelligente, che può riconoscere fino a 100.000 parole ed in grado di adattarsi anche a singole personalizzazioni.
Non si tratta comunque di sistemi semplici: infatti un programma di RV standard non è direttamente utilizzabile se la voce è fortemente alterata.
Tuttavia attraverso specifiche modifiche del software e uno speciale training a cui viene sottoposto chi deve utilizzare il sistema, è possibile raggiungere risultati significativi nella scrittura, ed ottimi nel controllo ambientale.
Un esempio è l’esperienza di un gruppo di insegnanti dell’Ipsia di Brescia che insieme ad un gruppo di studenti hanno realizzato il progetto A.D.A. (amici diversamente abili) realizzando un sistema di riconoscimento vocale per due casi di disabilità motoria. Il primo caso riguarda un adulto tetraplegico che ha subito un intervento di tracheotomia in conseguenza del quale la voce si è ridotta ad un bisbiglio appena udibile.
Il secondo caso è relativo ad un adulto tetraplegico le cui capacità di fonazione sono fortemente limitate da una spasticità elevata che rende il parlato continuo praticamente incomprensibile.
Entrambi i soggetti stanno attualmente utilizzando il programma Dragon Naturally Speaking versione parlato continuo. Sebbene sia stato necessario sviluppare modifiche al programma per ottimizzare il riconoscimento della voce, le potenzialità della tecnologia reperibile sul mercato ed il costante impegno delle persone che si sono adoperate mettendo le loro conoscenze informatiche a supporto di questi progetti, hanno reso possibile, per questi due casi, il recupero di un grado di autonomia non sperato.

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