Lasciare traccia: Progetto del Centro servizi per il volontariato di Rovigo per aiutare le persone disabili a comunicare

Linguaggi e musica per aiutare i disabili a comunicare: questo è il progetto “Lasciare traccia”, presentato dal Centro servizi per il volontariato rodigino, che si articolerà in un ciclo di incontri da qui fino a giugno.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di coprogettazione dell”area “Disabilità” finanziata dal Csv per il biennio 2008-2009.
Le attività proposte negli incontri quindicinali seguiranno il metodo della “Globalità dei linguaggi” e la musicopedagogia. “Attraverso questo approccio – spiegano gli organizzatori -, le associazioni mirano a stimolare la comunicazione verbale e non verbale e dare la possibilità di esprimere i vissuti emozionali di persone con disabilità anche grave, usando materiali con diverse caratteristiche e con il supporto della musica”.
Gli incontri coinvolgeranno piccoli gruppi di utenti e sono previsti anche cinque momenti di supporto e scambio relazionale con i genitori.

notemusicali.jpgNel dettaglio, gli obiettivi del progetto sono di “dare la possibilità ai ragazzi disabili di esprimere il proprio vissuto emozionale con il supporto della musica, aumentare la fiducia in se stessi stimolando il piacere dell’improvviso, superare la paura di sbagliare incidendo nella realtà e coinvolgere le famiglie nel loro bisogno di essere ascoltati e di ascoltarsi”.
Questo attraverso la mediazione del linguaggio musicale per l’espressività corporea ed emozionale, la manipolazione dei materiali, il movimento e la gestualità nello spazio, l’utilizzo di materiale audiovisivo.
Questa iniziativa, come detto, fa parte di un progetto più ampio sia dal punto di vista del coinvolgimento delle associazioni, sia per estensione territoriale. Le azioni progettuali sono infatti la sintesi dei risultati e delle problematiche emerse dal confronto delle associazioni Anffas, Abc di Rovigo e AiStom di Castelmassa, capifila della coprogettazione, insieme a Pianeta Handicap, Aitsam, Avp, Aede, Gvv, Amici di Gianni, Università del Tempo Libero, Pro Loco di Castelmassa e Unisport.

“Costruire insieme l’autonomia della persona disabile e sensibilizzare la diversità come risorsa” è il titolo della coprogettazione, che si articola in azioni distinte, in funzione delle esigenze riscontrate sul territorio, delle capacità di dare risposte alle famiglie e alle emergenze sociali, delle competenze delle associazioni.
La prima azione, “Si continua insieme l’autonomia”, prevede un nuovo progetto per fornire l’autonomia nelle persone con disabilità, tramite l’esperienza della vita vissuta nella piccola comunità di un appartamento.
La seconda, invece, intitolata “La diversità come valore di umanizzazione”, vuole intervenire nel tessuto sociale con un ruolo di cittadinanza attiva, coinvolgendo le istituzioni e l’intera società.

FONTE:
Superabile.it

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