Scuola: Buone notizie per i genitori dei disabili

Una buona notizia per le famiglie degli alunni disabili: il Ministero della Pubblica Istruzione ha abolito il divieto di sdoppiamento delle prime classi di ogni ordine e grado nel caso vi siano più di due alunni con disabilità.

Ciò vuol dire che in pratica, già dal prossimo anno scolastico, in presenza di due alunni disabili nelle classi prime (e di passaggio) potrà avvenire lo sdoppiamento.
Il provvedimento rappresenta una grande novità rispetto alla circolare precedente che precisava invece come non vi fosse obbligo di sdoppiamento delle prime classi di ogni ordine e grado nel caso in cui si superasse di due unità il numero massimo di alunni disabili previsto dalla legge, e cioè 25 alunni per le classi con un alunno disabile e 20 per le classi con più alunni disabili (Decreto ministeriale 141/99).
Con il nuovo provvedimento tale divieto è stato abolito, migliorando, almeno sulla carta, la qualità dell’integrazione scolastica di scolari e studenti con disabilità.
Questa decisione è stata presa molto probabilmente a seguito della condanna, subita dal Ministero della P.I., per gravi danni e irreparabili, causati dalla non assegnazione dell’insegnante di sostegno ad un alunno disabile, la cui famiglia ha vinto il ricorso.
Il Parlamento italiano ha fissato il numero degli insegnanti di sostegno ed ha fatto prevalere la logica dell’economia e non i reali bisogni dei disabili, così non è stato per il TAR di Catania, che ha confermato, che il diritto allo studio degli studenti disabili, non può essere limitato dal Bilancio dello Stato.
I Magistrati della seconda sezione del Tar di Catania: Gabriella Guzzardi Presidente, Paola Alba Pulitati e Francesco Bruno, hanno accolto il ricorso della famiglia di Salvatore,ritenendo: “Che sussiste il danno grave ed irreparabile per cui va accolta la domanda di sospensione dell’esecuzione e per l’effetto va disposto che il Ministero intimato valuti le gravi e concrete esigenze dell’alunno ********* al fine di attribuire allo stesso in deroga, un numero di ore di sostegno conforme alla propria richiesta (diciotto ore settimanali)”. Da ciò ne deriva che è stato riconosciuto il diritto della famiglia a vedere tutelato il diritto all’istruzione del proprio figlio.
Ora si spera che il Ministero si attrezzi a garantire le giuste ore di sostegno a tutti gli studenti disabili.

FONTE:
SavonaNews.it

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