Genova: primo servizio di Car Sharing per diversamente abili

Car SharingParte a Genova il primo servizio italiano di car sharing per diversamente abili. L’iniziativa, presentata all’interno dell’annuale appuntamento della Fiera Primavera, è promossa dal Comune in collaborazione con la Consulta Regionale Handicap e l’Associazione nazionale guida legislazioni handicappati trasporti (Anglat), con il contributo del Progetto Europeo Civitas-Caravel e della Provincia di Genova .
Il progetto, chiamato “Guido anch’io”, partirà lunedì 14 aprile 2008 in via sperimentale per sei mesi, al fine di verificare le potenzialità del servizio, che potrebbe essere ampliato successivamente con l’introduzione di nuovi veicoli. La vettura (una Fiat Punto) è stata realizzata con modernissime tecnologie, allestimenti e accessori indispensabili per consentire una guida sicura ai diversamente abili.
La vettura fa parte della flotta di “Genova Car Sharing” e sarà a disposizione previa prenotazione telefonica nella quale l’utente potrà comunicare l’allestimento richiesto dalla sua patente B speciale; sarà parcheggiata presso Piazza Matteotti oppure, a richiesta, potrà essere “recapitata” a domicilio. Durante il periodo di sperimentazione, gli utenti non saranno obbligati a sottoscrivere un abbonamento e pagheranno una tariffa oraria pari a quella standard: i costi di avviamento della fase sperimentale sono sostenuti dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Genova.
Grande la soddisfazione di Marco Silvestri, Direttore di Genova Car Sharing: “Questo progetto, che abbiamo avviato con le istituzioni, è ancora sperimentale: la sua durata è legata alla domanda che riscontreremo. Tuttavia, ammesso che tutto vada per il meglio, potremmo allargare la flotta e, siccome siamo i primi in Italia con questo progetto, avere delle repliche in altre città.” E’ l’autonomia del diversamente abile a guadagnarci, naturalmente. E autonomia vuol dire libertà. “Con il car sharing, questo è possibile: il diversamente abile non viene “trasportato” ma guida da solo con un auto studiata apposta per le sue esigenze. Siamo certi che questo rappresenta molto per una persona he vuole essere autonoma”.
FONTE:
HelpConsumatori.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *