Cava d’Aliga (RG): Una sedia a rotelle per fare il bagno a mare. Storia di Samuele

A Cava d’Aliga (RG) è diventato motivo di curiosità. E’ parcheggiata nello scalo di alaggio del Circolo nautico, quasi fosse una barca, ma barca non è. Una se die a rotelle acquatica consente tutti i giorni a un bambino disabile di tredici anni di camminare in spiaggia senza difficoltà di fare il bagno.
Protagonisti della vicenda sono due coniugi del catanese, lui alto funzionario in pensione di un ente regionale, lei ex professoressa di fisica, genitori di quattro figli.
Anzi, di cinque figli. Il quinto adottivo, ha tredici anni, si chiama Samuele, e nonostante paralizzato agli arti inferiori, tutti i giorni fa il bagno a mare grazie a questa speciale sedia a rotelle le cui ruote sono in gomma.
La famiglia, aderente all’associazione Papa Giovanni XXIII, ospite dell’ex assessore Rosa Pacetto.
La sedia è in grado di trasformarsi in materassino, o in sdraio acquatica. Samuele, raggiunto il metro d?acqua di profonditଠlascia la sedia, e, grazie ai braccioli, nuota.
I genitori di altri bambini disabili hanno assistito a bocca aperta alle operazioni grazie a cui Samuele vive la propria ‘normalità’. Nessuno in Italia conosce questa sedia -racconta il padre-. Noi stessi ne siamo venuti a conoscenza per caso, durante un viaggio a Lourdes.
Il suo utilizzo si è diffuso nel Nord Europa, mentre in Italia molti stabilimenti balneari ignorano la legge sulle barriere architettoniche.
Ciò perchè anche gli chalet sarebbero tenuti ad osservare tali vincoli e in ogni stabilimento balneare dovrebbe esistere una passerella che conduca direttamente in acqua il disabile, a una profondità di un metro, così che lo stesso, grazie a un salvagente, possa nuotare.
“Molti genitori di disabili e gli stessi disabili adulti ignorano l’esistenza di Job?. Job, il cui nome non è un inglesismo, ma un napoletanissimo ?Jemme o bagno”. “Noi abbiamo acquistato la sedia, al costo di ottocento euro, ma crediamo sia onere degli enti pubblici, dei Comuni, delle cooperative che si occupano di servizi sociali, degli chalet, offrire questo servizio, come accade in uno chalet di Milazzo, che si è attrezzato in questo senso”.
Ogni giorno Samuele fa il bagno, incurante delle asperità della sabbia, mentre i volontari del Circolo nautico entusiasti lo aiutano a parcheggiare la sua specialissima barca.

FONTE
ScicliNews.com

5 pensieri su “Cava d’Aliga (RG): Una sedia a rotelle per fare il bagno a mare. Storia di Samuele

  1. ciao…
    forse ha ragione … non è molto famosa la “indespensabile” job e pochi sono a conoscenza della sua esistenza.
    Dico indispensabile perchè è un sistema semplicisimo per permette a chi come il mio fidanzato (30 anni paraplegico) di poter fare il bagno ( bravo nuotatore ) al mare senza nessun tipo di problema.
    Certo sotto gli occhi sbalorditi di tanta gente “normale” …
    Noi siamo della provincia di Caserta e da qualche anno che utilizziamo la job. Bisognerebbe sponsorizzarla di più per farla conoscere e fare in modo che i prezzi vengano ridotti.
    Ottocento euro per un pò di ferro e due gomme galleggianti è veramente troppo!
    un bacio! Fervida sostenitre di job!!!!

  2. Ho una figlia disabile su sedia a rotelle, e quest”anno per le vacanze al mare mi chiedevo se ci fosse qualcosa che mi permettesse di entrare in spiaggia e mare, ho trovato il vs blog. LA sedia job è molto interessante, ma mi sn posta una domanda, se per la spiaggia e mare benissimo…come faccio su strada?
    Se devo andar 15 gg al mare, devo portarmi entrambi le sedie?
    Ciao Ela

  3. Job è un ottimo prodotto che usiamo da anni per nostro figlio (tetraplegico) grande amante del mare, ma c’è un problema non da poco, è che è sempre più rilevante col passare del tempo (e con la crescita del ragazzo) : job galleggia. Nessun problema per entrare in acqua (si tuffa con piacere), ma veramente molti problemi per risalire.. …cosa si potrebbe fare?

  4. bella la storia di Samuele…
    Per me leggerla è stato particolare anch’io ho un figlio di 13 anni, si chiama Samuel ed è in carrozzina, anche io e mio marito abbiamo 4 figli, (stranissime coincidenze) anche noi conosciamo la Job ma a differenza della coppia di prima non abbiamo la possibilità economica di spendere 800 euro (prezzo veramente esagerato) e quindi il nostro Samuel non fa il bagno quasi mai.

  5. Penso che il prezzo di questo articolo, sia pure nelle miglior intenzioni, è semplicemente pazzesco, una stortura morale, di mercato, intellettuale e chi più ne ha più ne metta. Le migliori sedie da mare con tutti crismi costano al massimo 60 euro. Ora sia questa che altre hanno un prezzo da galera. Tutto il mio apprezzamento per l’idea, tutto il mio disprezzo per il guadagno stratosferico che si vuole ottenere sulla pelle di persone in grave stato di bisogno.

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