Entro il 30 Settembre la consegna della documentazione per i ricorsi al Tar contro i tagli al sostegno scolastico

E’ prevista per il 30 settembre 2008 la consegna della documentazione relativa ai ricorsi ai Tar provinciali, che partiranno i primi di ottobre, per il reintegro delle ore di sostegno richieste nelle certificazioni e non assegnate. Lo rende noto l’Associazione nazionale insegnanti ed educatori in Formazione – Anief  – che già il luglio scorso ha presentato un primo ricorso al Tar Lazio contro la circolare n. 19 del 1° febbraio 2008 – di cui si attende l’esito della sentenza del 14 luglio 2008 – al fine di ottenere l’immediata assegnazione delle ore non assegnate che saranno affidate dai dirigenti o dagli ex-provveditorati, se le udienze di sospensiva saranno calendarizzate entro il 31 dicembre 2008.

Le più colpite sono le regioni del Sud, dove il rapporto tra alunni e insegnanti è inferiore a quello previsto dalla legge (1 a 2), ma dove la scuola rimane l’unico fattore di integrazione in assenza delle risorse degli enti locali, e l’unico garante del principio costituzionale del diritto all’istruzione di ogni studente. “Nella provincia di Catanzaro – ha sostenuto Luciano Ciocchetti, nel corso dell’interrogazione parlamentare del 16 settembre scorso avanzata al ministro dell’Istruzione – le cattedre sono 3 rispetto alle 70 dell’anno passato; 1.000 in meno nella provincia di Salerno. 1.700 circa gli alunni disabili, in Sicilia, che resteranno senza aiuto in classe, mentre a Venezia si parla di 56 posti vacanti nelle scuole dell’infanzia e di oltre 200 nelle primarie”.

Rassicurando i deputati, il ministro Mariastella Gelmini ha dichiarato: “Non vi è stato e non vi sarà alcun taglio che possa interessare i docenti di sostegno. Per l’anno 2008-2009, confermati a livello nazionale tutti i posti di sostegno funzionanti nel precedente anno scolastico. Rispetto ai circa 174.000 alunni, attivati complessivamente 90.882 posti, pari esattamente a quelli attivati per il 2007-2008. Il taglio di 10 mila derivante dall’ultima legge finanziaria del precedente governo, riguarda i normali posti di insegnamento, gli interventi di sostegno restano assolutamente invariati”. “Vigileremo – avverte Ciocchetti – per verificare che non vi siano ulteriori ‘tagli ragionieristici’ nel settore. Il futuro del Paese è legato alla possibilità che la nostra scuola dia ai ragazzi un grande futuro, che purtroppo rischiamo di perdere”.

FONTE
SuperAbile.it

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