Andria: Savino Gallola, affetto da sclerosi multipla, sfrattato dall’abitazione nella quale viveva

Questa mattina in seguito a quanto stabilito dall’ufficiale giudiziario, Savino Gallo, 36 anni, affetto da una delle peggiori forme della sclerosi multipla, è stato sfrattato dall’abitazione nella quale viveva, che aveva intestato prima della separazione, alla moglie, che ora ne detiene il possesso e l’uso esclusivo.

Costretto a vivere su di una sedia a rotelle, Gallo nelle settimane scorse aveva disperatamente chiesto aiuto ad Istituzioni e concittadini, affinchè potesse ottenere perlomeno una proroga dello sfratto, così da poter ultimare i lavori in un’altra casa, eliminando le barriere architettoniche.

La vita di un malato di sclerosi non scorre come quella di un qualunque uomo o una qualunque donna. E’ una malattia vile che giorno dopo giorno ti impedisce di fare quei movimenti naturali che tutti noi comuni mortali, siamo abituati a fare per vivere e sopravvivere. Appunto la sopravvivenza, resa tale per un malato di sclerosi, abbattendo le barriere architettoniche e trovando piccoli accorgimenti nell’abitazione dove si dimora.
Savino Gallo chiedeva solo del tempo, del tempo per lui prezioso per rendere la sua nuova casa accessibile e il più possibile confortevole ed adeguata alla malattia che lo affligge. Ciò non gli è stato reso possibile. Per lui nè Lodi nè prescrizioni nè escamotage giudiziari nè amicizie politiche e clericali. La giustizia ha fatto il suo corso, con buona pace della carità pelosa del cittadino medio che si manifesta con un messaggino inviato durante una trasmissione televisiva a qualche organizzazione benefica o con la questua nelle Chiese.

Quando vuole la nostra società lussuosa colma di ricchezze, ma priva di valori, sa manifestare il suo volto peggiore.

FONTE
Bat24Ore.it

2 pensieri su “Andria: Savino Gallola, affetto da sclerosi multipla, sfrattato dall’abitazione nella quale viveva

  1. SCHIFO !!!!!
    Non si puo’ definire in altro modo!
    Una persona in condizioni di assoluto disagio nel vivere la vita di tutti i giorni dovrebbe ricevere da parte dello stato la miglior assistenza possibile, lo stato dovrebbe essere il primo garante della tutela delle condizioni di vita fornendo alloggio e sussidi a chi ne ha bisogno. Purtroppo qui lo stato è presente solo e soltanto nel momento in cui bisogna assegnare alloggi popolari ai soliti “amici” e nel momento in cui bisogna riconoscere pensioni faraoniche ai soliti raccomandati. L’iter burocratico per ottenere il diritto a certi aiuti è qualcosa che impiega “ere” e non mesi come cosi dovrebbe essere.
    Senza commento il comportamento di chi, senza la minima pietà, infierisce su esistenze già di per se difficili. La vita è una ruota e quello che fai poi ti ritornerà.

  2. si vero , schifo e’ la parola giusta , l’indecenza con cui si parla in italia di solidarieta’ ,con cui si fanno appelli attraverso tv e giornali per africa e altri paesi , ma si guardassero un po’ intorno questi politici di destra e sinistra ,forse si accorgerebbero di situazioni familiari nel nostro stesso paese e di famiglie come la mia che sono allo sfacio poiche’ non c’e0 un art. della nostra costituzione che venga messo in atto per legge ,lavoro casa un diritto si ma solo su carta ,disabili io sono epilettica dall’eta’ di 13 anni , ho visto sparire la mia indennita’ di accompagnamento da una visita di revisione bo’? ho una figlia con sd e la piu’ piccola 14 anni con la mia stessa patologia , che dirvi?mi hanno messa in ginocchio perche’ purtroppo io sopravvivevo fino alla revoca dell’indennita’ adesso piango solo e non so’ che fine faro’ io e le mie figlieche avrebbero bisogno di tante cose,scusate lo sfogo ma ci sarebbero da raccontarne ,io ho sempre lottato e denunciato ma mi si e’ riversato tutto contro e adesso vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi piu’ lo so’ e’ da egoista lasciarsi tutti alle spalle ma io non ce la faccio piu’ ,mia figlia non ride piu’ perche’ l’ansia e la dpressione si sono impadroniti di lei,che cantava sempre e rideva a squarciagola e’ bella bionda ma i suoi occhi azzurri adesso hanno un fondo nero ed io piu’ di starle vicino fino a farla dormire non posso,i medici? be’ me la stavano ammazzando con ansiolitici,ho detto basta ,l’amministrazione locale mi conosce fin troppo bene ma non ci sono leggi e aiuti e neanche il trasporto per la scuola e la terapia .SCHIFOSI. loro e tutti i falsi volontari che la domenica vengono a prenderla per portarla in chiesa ,be’ altrimenti il nostro parroco non puo’ mettere in bella mostra i poveri disabili e la carita’ cristiana verso il povero e indifeso diversamente abile o portatore di hendicap ,come li vogliamo chiamare .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *