Il logo contiene la storia passata e futura: all’impiedi, tra il rosso della sedia a rotelle e l’arancio della luce volta all’infuori c’è un profilo umano pronto a fare un salto.
Salto che con la Fondazione LISM (Lega Italiana Sclerosi Multipla) Maria Emanuele, sua fondatrice, mostra che si può fare, eccome, basta volerlo fortemente. “Ho dedicato gli ultimi 25 anni della mia vita a lavorare, raccogliere fondi e a costruire relazioni utili alla costruzione del Centro”, afferma la fondatrice della Fondazione sorta nel 2002, presidente dell’Associazione Lism, che scoprì la Sclerosi Multipla appena sposata e con un bimbo piccolo: ha passato 14 anni sulla sedia a rotelle e, dal 1982, ne è uscita “miracolosamente”.
“Siamo riusciti a costruire la più grande struttura italiana dedicata ai disabili. Il Centro Polivalente, che ospiterà fino a 45 malati, è nato con lo scopo di aiutare i disabili nel superamento delle barriere fisiche e relazionali che ostacolano la loro vita, ma è nato anche per alleggerire le incombenze gravanti sulle loro famiglie, che troppo spesso vengono dimenticate”. La storia di Maria Emanuele in due suoi libri: “Sconfitta di una malattia irreversibile” e “Missione Dovuta”.
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