In Sicilia mancano gli insegnanti di sostegno

Diversamente abileAd avvio di anno scolastico, anche quest´anno, si ripropone il problema della carenza degli insegnanti di sostegno, i tagli dei quali sono stati da più parti segnalati in Italia.
L´ultima denuncia arriva dalla Sicilia in una lettera firmata da Sfida, il Sindacato delle famiglie italiane diverse abilità, indirizzata ai ministeri della Pubblica istruzione, Solidarietà sociale, Famiglia, Giustizia, Economia, nonché al presidente della Regione.
In un luogo del Paese dove il numero dei disabili è superiore alla media nazionale, è inaccettabile, scrive Sfida, che a fronte di una richiesta di 6.536 posti richiesti quest´anno dai dirigenti scolastici ai Csa ne siano stati assegnati appena 6.040, facendo mancare all´appello ben 496 insegnanti.

Sotto accusa, da parte del sindacato, la Legge 449 del 97 che prevede 1 insegnante per ogni 138 alunni, poiché non terrebbe conto delle diversità territoriali legate alla disabilità nella scuola. Se il rapporto 1/138 è efficace in Liguria, sottolinea Sfida, risulta invece insufficiente in Sicilia.
“Il numero degli insegnanti di sostegno non può essere condizionato dal numero dei ragazzi “normodotati” – scrive il Sindacato – ma dalle esigenze dei ragazzi disabili a cui deve essere garantito il diritto all’educazione e all’istruzione previsti dall’art. 12 della Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (Legge n. 104 del 05/02/92)”.
Una situazione di grave squilibrio che il Sindacato ritiene si possa modificare, non solo fornendo adeguate ore di sostegno per i ragazzi disabili per l´anno in corso, ma soprattutto con un tavolo di concertazione per la garanzia al loro diritto allo studio.

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