15 ragazze di età compresa tra i 20 ed i 24 anni, in maggior parte studentesse universitarie, sono state le protagoniste del progetto di servizio civile “Operazione H – Tutti a scuola in una scuola per tutti” che si è concluso con un incontro tra l’Assessore provinciale alle politiche sociali Mirella Ricci, i funzionari che hanno seguito il progetto e le stesse ragazze. Il progetto, partito il primo aprile 2004, era rivolto agli studenti diversamente abili e voleva essere uno strumento di supporto alla integrazione scolastica degli stessi. Il supporto era previsto sia in orario scolastico, con la presenza del volontario a fianco dell’alunno, sia, come è successo nel periodo estivo, fuori dall’orario delle lezioni con attività di aggregazione e socializzazione organizzate in accordo con le strutture scolastiche e gli insegnanti di sostegno. Le 15 ragazze che vi hanno partecipato hanno operato in 11 istituti superiori su tutto il territorio provinciale fornendo un efficace e un valido strumento di supporto agli insegnanti di sostegno che hanno notevolmente apprezzato, come i genitori degli alunni interessati dal progetto, la loro opera. “La vostra esperienza, ha detto l’Assessore Ricci rivolto alle ragazze, è stata importante perché vi ha consentito di allargare gli orizzonti e di sfatare tanti luoghi comuni che riguardano i rapporti con le persone diversamente abili. Per fare questo bisogna mettersi in discussione, e ciò significa crescere e scoprire i propri sogni ed anche i propri limiti senza paure”. Dalla testimonianza di una delle ragazze è venuta la conferma delle parole dell’Assessore Ricci: “è stata un’esperienza molto importante perché ci ha consentito di arricchirci, di ampliare il nostro campo di conoscenza e di creare rapporti con i ragazzi che abbiamo seguito che non sono stati solo di aiuto, ma che sono diventati anche di amicizia”. Dopo il periodo di formazione iniziale, le ragazze hanno lavorato negli istituti scolastici e, durante l’estate, all’esterno per oltre 1200 ore. “Grazie a interventi di questo tipo, che non vogliono supplire a carenze ma offrire servizi in più rispetto a quelli già previsti dal sistema scolastico, puntiamo al diritto allo studio per le persone diversamente abili nel senso più ampio, comprendendo anche la vita di comunità al di fuori dell’orario delle lezioni. E’ nostra intenzione, ha concluso l’Assessore Mirella Ricci, riproporre il progetto anche nel prossimo anno scolastico”.