Un insieme di proposte legislative, tra cui l’istituzione del “disability manager” per i Comuni sopra i 50 mila abitanti, una raccolta di buone pratiche da inserire anche nel sito internet del ministero della Salute e una serie di indicazioni sulle migliori soluzioni tecnologiche per l’accessibilità e i trasporti in città.
È pronto il Libro bianco per l’accessibilità e la mobilità negli spazi urbani, frutto di un tavolo di lavoro che tiene insieme le associazioni per la disabilità (Fish, Fand e Fiaba), il ministero della Salute e quello degli Esteri, l’Università di Parma, Confindustria, le fondazioni Snaidero e Don Gnocchi, il centro di formazione Formez, il Comitato italiano paralimpico e la Regione Friuli Venezia Giulia.
A fare da capofila al progetto, iniziato nel luglio 2008, il Comune di Parma con l’assessore all’Agenzia per le politiche a favore dei disabili Giovanni Paolo Bernini. I lavori del tavolo tecnico si sono chiusi un paio di giorni fa con la definizione dei contenuti del volume. In contemporanea, Parma ospiterà un convegno dedicato al tema dell’accessibilità.
“Il Libro bianco – spiega Bernini – è uno strumento operativo, di utilità pratica, e contiene indicazioni e linee guida utili per gli amministratori, ma anche per gli ingegneri e gli architetti impegnati nella progettazione edile e urbanistica e per gli addetti alla formazione. Quello che si promuove però non è solo un insieme di indicazioni tecniche, ma un salto culturale necessario nella formazione dei professionisti dei vari settori. Il volume infatti nasce dall’idea che la disabilità è un concetto soggettivo che varia in relazione all’ambiente. Dunque, se nell’ambiente ci sono meno ostacoli, la disabilità diverrà meno impattante sulla vita delle persone”.
Con un punto fermo per quanto attiene la progettazione degli spazi: “Bisogna superare le distinzioni che danno vita all’entrata separata o ai servizi igienici per le persone disabili: si deve andare verso la progettazione universale, con spazi che non hanno distinzioni e che quindi sono davvero accessibili per tutti”. Tra le proposte legislative, “che promuovono la semplificazione e la definizione chiara delle responsabilità in materia di abbattimento delle barriere architettoniche”, continua Bernini, c’è anche la raccomandazione di introdurre il “disability manager” per i Comuni con più di 50 mila abitanti. “Si tratta di una figura, già esistente in diversi Paesi europei, impegnata a 360 gradi nell’abbattimento delle barriere e quindi attiva su più settori: dall’urbanistica ai lavori pubblici, da trasporti locali alle scuole”.
Per diffondere le buone prassi in materia di accessibilità, oltre alla raccolta dei casi e inserita nel volume, ci sarà anche un nuovo link sul sito del ministero della Salute. I progetti inseriti nel volume provengono da tutt’Italia e anche dall’estero. “Tra queste, ci sono ad esempio l’iniziativa avviata a Parma per il finanziamento di progetti individuali di vita indipendente delle persone disabili, o il percorso di accessibilità informatica avviato con la rete Spezia net di La Spezia” spiega l’assessore.
FONTE:
SuperAbile.it