E’ stato istituito, in via sperimentale per un primo bacino del Sannio, un servizio integrativo di trasporto “a chiamata” destinato ai diversamente abili.
Lo ha deciso la Giunta Provinciale di Benevento, presieduta da Aniello Cimitile, su proposta dell’assessore ai Trasporti Gianvito Bello che ha predisposto l’atto di indirizzo. Il provvedimento, sollecitato dall’Associazione dei Pendolari Sanniti, ha per ora una validità di sei mesi e potrebbe essere esteso, in caso di positivo riscontro, all’intero territorio provinciale secondo le disponibilità finanziarie.
Le finalità del servizio, che impegna risorse del Bilancio della Provincia per 150.000 euro, sono quelle di agevolare l’accesso ai servizi sanitari essenziali (Ospedale “Rummo”, cliniche private e centri di riabilitazione) per quelle persone che lamentano particolari difficoltà nel muoversi sul territorio: per tali esigenze verrà individuato dalla Provincia un vettore gestionale del Trasporto Pubblico Locale. “Il servizio ‘a chiamata’ – spiega l’assessore Bello – è integrativo del servizio ordinario essenziale e si colloca nella programmazione triennale e di pianificazione dei servizi minimi di mobilità.
Con la delibera adottata dalla Giunta abbiamo stabilito di mettere a disposizione le risorse finanziarie e ci siamo riservati con un successivo provvedimento di stabilire in dettaglio le modalità di impiego, la tipologia del mezzo da utilizzarsi, il personale e la centrale operativa.
Mi pare molto significativo, comunque, lo spirito positivo che la Giunta della Rocca dei Rettori ha voluto dimostrare nei confronti di una proposta di alto profilo sociale a favore delle classi sociali più deboli e in particolare per quanti sono reduci da malattie invalidanti, infortuni, donne in gravidanza, ultrasettantenni a mobilità limitata”.
FONTE:
IlQuotidiano.it