Le gare si terranno dal 12 al 16 gennaio sulle piste di Sestriere e Pragelato, le stesse battute dagli atleti di tutto il mondo nelle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2006.
Ai mondiali parteciperanno circa quaranta atlete e atleti provenienti da 6 Paesi: Svezia, Giappone, Russia, Australia, Repubblica Ceca e Italia. Saranno invece circa 150 gli sportivi che gareggeranno per i titoli di campioni italiani, nelle discipline di sci alpino e nordico. Tra loro, anche otto atleti della Vivalda.
L’Associazione Gabriella Vivalda di Genola è stata accreditata a gestire l’organizzazione delle gare dei mondiali dall’ INAS-FID (International Federation for sport for people with an intellectual disability, fondata nel 1986), dei nazionali dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), membro dell’International Paralympic Committee (IPC). L’ IPC è il massimo organismo mondiale dello sport per disabili, deputato dal CIO (Comitato Internazionale Olimpico) a gestire le Paraolimpiadi, il più grande evento sportivo internazionale per disabili, che si svolge ogni quattro anni a ridosso delle Olimpiadi.
Il direttore organizzativo degli eventi è il genolese Carlo Tiano, consigliere e segretario del Cip Piemonte ma anche segretario dell’associazione sportiva Gabriella Vivalda di Genola, coordinatore del gruppo Sport e tempo libero del Coordown (cui aderiscono 82 associazioni a livello nazionale, con 5mila iscritti), consigliere nazionale AIPD (Ass. Italiana Persone Down) e vice presidente della FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
“Nel sentire comune, quando si pensa alla disabilità ci si riferisce quasi sempre ai disabili fisici – dice Tiano –. Nella realtà, però, gli atleti disabili intellettivi e relazionali sono molto più numerosi e hanno ancora più difficoltà di quelli motori a condurre una vita normale. Lo dico da organizzatore, ma anche da genitore”.
Il Comitato Italiano Paralimpico registra il maggior numero di iscritti proprio tra i disabili intellettivi, che sono il 56% del totale di circa 16mila tesserati.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il 3% della popolazione mondiale è portatrice di disabilità intellettiva e relazionale: il 60% è portatore di una disabilità lieve, il 30% moderata e il 10% profonda. Significa che circa 180 milioni di persone al mondo hanno un “funzionamento intellettivo generale significativamente sotto la media, associato a difficoltà di adattamento e a difetti di prestazione”. Oltre 350 le cause, da anomalie genetiche come la sindrome di down a traumi postnatali.
PROGRAMMA MONDIALI 2009 INAS – FID