Cane guida cacciato dalla Chiesa di Cassone di Malcesine (VR)

L’ordine è arrivato direttamente dal pulpito, a messa appena iniziata: il cane guida fuori dalla chiesa! È accaduto nella chiesetta di Cassone di Malcesine, durante la funzione delle 10. A segnalare l’episodio il genero di una parrocchiana che, insieme a un parente, aveva accompagnato in chiesa un’amica non vedente, seguita come un’ombra dal suo docile cane guida. «Si sono accomodati negli ultimi posti», racconta il lettore, «e il cane si è accucciato accanto alla padrona, tra le due file di panche, con la sua pettorina bene in mostra.

La messa era cominciata da poco quando il sacerdote, dal pulpito, ha chiesto di far uscire immediatamente il cane. Mia suocera ha fatto presente al prete che era un cane guida, che per questo motivo poteva stare in chiesa, ma non c’è stato nulla da fare. Per evitare ulteriori battibecchi, mia suocera, mio cognato e l’amica cieca sono usciti dalla chiesa. Altri parrocchiani, in segno di solidarietà, hanno abbandonato la messa».

«In serata il sacerdote ha telefonato per scusarsi dell’incidente», conclude il lettore, «ma mia suocera è stata molto risoluta e gli ha fatto notare che poteva benissimo evitare una piazzata come quella. Un brutto episodio, una totale mancanza di sensibilità nei confronti di una persona svantaggiata».

Interpellato telefonicamente, il sacerdote ha dato la sua versione dei fatti, confermando di aver visto un cane in fondo alla chiesa e di aver chiesto che venisse portato fuori dalla chiesa. E ha addotto due motivi: il primo, perchè era in chiesa; il secondo, più recondito, perchè lui da piccolo era stato morsicato da un cane lupo e da allora ha paura dei cani.

Ed è stato irremovibile. Soprattutto per il secondo motivo. Secondo il parroco, poi, ad andarsene sono stati solo in due: il cieco e il suo accompagnatore. «Ho capito di aver sbagliato», ha detto in serata.

FONTE:
Brindsight.eu

2 pensieri su “Cane guida cacciato dalla Chiesa di Cassone di Malcesine (VR)

  1. e meno male che ha capito di aver sbagliato! vabbè, possiamo scusarlo, è un essere umano anche lui. però l’incidente dà la misura del contraddittorio atteggiamento che abbiamo nei confronti degli animali. Da una parte ci diciamo animalisti (fate caso a quanti calendari di animali circolano in librerie e cartolerie a ridosso di ogni nuovo anno), dall’altra li consideriamo molesti, sporchi, portatori di malattie, indegni dei luoghi pubblici, insomma. Al sacerdote colpevole della poco simpatica gaffe bisognerebbe ricordare come la pensava San Francesco… alla signora vittima della spiacevole piazzata l’esistenza del perdono cristiano!

  2. Beh,meno male che almeno ha ammesso di aver sbagliato!!!! Cacciare un cane guida è come mandare via una persona cieca,anche perchè di fatto quella persona ha dovuto abbandonare la funzione religiosa..
    Ma sbaglio o il crsitianesimo non dovrebbe rifiutare nessuno? E’ una religione basata sull’amore e il rispetto verso il prossimo.. “Quello che farai al più piccolo dei miei fratelli l’hai fatto a me” .. non erano parole “vuote” o dette così per dire.. fa uno strano effetto che sia proprio il parroco a non comportarsi in questo modo,anche perchè lui dovrebbe essere da esempio per tutti noi (cristiani ovviamente).. Almeno una nota positiva c’è,ed è il fatto che il parroco,abbia ammesso l’errore..e va ammirato per questo.. non è una cosa così frequente vedere che degli esponenti religiosi (e non solo quelli!!!!) ammettano di aver sbagliato.
    Speriamo che incidenti del genere non succedano più.

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