Valeria Coppola presenta il libro Fratelli Sani di Fratelli con Disabilità

ROMA – Affetta da disabilità motoria spastica con distonia, Valeria Coppola, autrice di “Siblings adolescenti di persone diversamente abili: proposta di gruppo omogeneo”, ha preso spunto per la stesura di questo volume dalla propria esperienza di vita. “Una volta tanto” si legge nell’abstract della casa editrice Esi che gli ha pubblicato il volume, “i riflettori non sono puntati sulla persona diversamente abile ma sui sentimenti e sulle emozioni vissuti dalla famiglia ed in particolare dai fratelli e sorelle – siblings – sani”.

“Cosa succede” prosegue l’abstract “nell’età adolescenziale ad un sibling di una persona diversamente abile? Paure, ansie, timori, ma anche gioie, soddisfazioni e ricchezza interiore, connotano il clima in cui vive una persona che sicuramente maturerà con valori della vita diversi da quelli di un proprio coetaneo. Allora è logico chiedersi: anche il sibling adolescente di una persona diversamente abile si sente diverso? Riflessioni e considerazioni su come un gruppo omogeneo può aiutarlo”.

Laureata all’Università La Sapienza di Roma in psicologia clinica e di comunità, Valeria Coopola ha scritto a questa redazione, mettendo in evidenza i tanti incontri di presentazione del libro che hanno caratterizzato il 2008 e proponendo per l’anno che verrà una disponibilità totale a creare nuovi contesti di discussione in Italia sul tema fratelli disabili – fratelli normodotati.

Così il testo della missiva:

“Sono la dott.ssa Valeria Coppola, psicologa clinica. Studio e opero da diversi anni nel mondo della disabilità (anzi si può dire da sempre visto che sono io stessa una persona disabile). In particolare mi sono specializzata nei rapporti familiari che insorgono quando c’è un handicap in famiglia. Recentemente è uscito il mio libro sui vissuti problematici che vivono i fratelli sani delle persone disabili specie nella fase adolescenziale e sta suscitando molto interesse tale tematica vista la poca conoscenza sull’argomento.

Il libro si intitola “Siblings adolescenti di persone diversamente abili: proposta di gruppo omogeneo”, edizioni Esi. Nel 2008 ho fatto una serie di incontri con i genitori e i fratelli sani su questo tema: Conegliano (TV), Noale (VE), Cesenatico (FC), Milano, Vibo Valentia, Treviso, Pordenone, Cuneo.

Dopo aver illustrato il libro e lanciato delle provocazioni, con alcuni  genitori e fratelli sani abbiamo riflettuto insieme su cosa succede nell’età adolescenziale ad un sibling di una persona diversamente abile. Ed effettivamente ritrovavano le paure, ansie, timori, ma anche gioie, soddisfazioni e ricchezza interiore che espongo nel libro e che connotano il clima in cui vive una persona che sicuramente maturerà  con valori della vita diversi da quelli di un proprio coetaneo. Anche il sibling adolescente di una persona diversamente abile si sente diverso ed è per questo che bisogna aiutarlo.

Parlando con genitori e operatori, è stata  sottolineata l’importanza di “prendersi cura” anche del fratello sano.

Per queste ragioni, ho scritto a questa redazione: per chiedere se può pubblicare questo mio appello ossia che mi propongo presso delle sedi in  cui si radunano genitori, fratelli o parenti di disabili, se interessati, a far un incontro sull’argomento e insieme vedere, laddove insorge la necessità, di trovare modi per curarsi  anche del fratello sano”.

Dott.ssa Valeria Coppola
valeri.coppola@libero.it

FONTE:
SuperAbile.it

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