E lei, 50 anni, disabile in carrozzella e affetta da insufficienza respiratoria, s’è insospettita. Quindi ha pensato di tirare dritta a casa, in via Milano, dove l’aspettavano gli anziani genitori. Felicia ha dunque pensato alla rapina: l’abitazione le è parsa troppo lontana, meglio deviare per Via Falcone e riparare in un cortile dove abita un’amica. Proprio lì s’è consumata l’aggressione.
In un primo tempo sembrava che Felicia Castaniere, avesse superato la brutta avventura: subito soccorsa le era stata offerta dell’acqua ed era stata rassicurata sul fatto che tutto fosse finito. La donna aveva tentato di mettere in moto la carrozzina per ritornare a casa. In pochi secondi s’è accasciata colpita da un infarto che l’ha stroncata. La salma di Felicia Castaniere è stato portata nella sala mortuaria dell’ospedale di Giugliano. Sono stati eseguiti numerosi posti di blocco tra Casandrino e in altri comuni a nord di Napoli a caccia dei malviventi.
La Castaniere era molto conosciuta a Casandrino perchè da sempre impegnata nel sociale e tra i responsabili della sezione locale dell’Associazione provinciale dei disabili. Inoltre era impegnata nel volontariato cattolico. Un fratello della vittima, Alessandro Castaniere, è consigliere comunale del piccolo comune alle porte di Napoli. Lancio un appello alla stampa perchè questa storia non sia dimenticata, perchè una disabile non può morire così»
FONTE:
IlTempo.IlSole24ore.com
AZZZZZZZO……non posso dare la mia opinione…..non riesco ad usare parole che non sono volgari.
E’ una vicenda orrenda, indescrivibile: speriamo che trovino i responsabili al più presto possibile, per essere sottoposti alla giustizia.
Ora vorrei riportare questo articolo sul mio blog per far girare la notizia affinché non accade più……