Si tratta di una funzione che si inserisce a pieno titolo nelle azioni delle politiche del lavoro e, in tal senso, la Provincia si trova contemporaneamente ad essere oggetto che coordina la materia a livello territoriale ed ente tenuto al rispetto dell’osservanza della norma.
“Sull’inserimento lavorativo dei soggetti disabili – spiegano il Presidente della Provincia Raffaele Costa e l’assessore alle Politiche sociali Stefano Viglione – molto resta ancora da fare, ma sembra di poter dire che è stato avviato in questi anni un percorso che sta portando ad un cambiamento culturale significativo.
Il disabile non è più visto soltanto come soggetto da inserire per obbligo di legge, ma come risorsa umana che non rappresenta un peso ma può contribuire realmente allo sviluppo dell’azienda che lo assume. Questo cambiamento deriva anche dall’opera di sensibilizzazione con le imprese, con le quali è stato avviato un dialogo che porta ad inserimenti in grado di dare piena soddisfazione per entrambe le parti.” In tal senso, la Provincia collabora, tramite i propri Centri per l’Impiego, con i servizi di inserimento lavorativo promossi dai Consorzi Socio-Assistenziali e dalle Asl.
C’è un rapporto proficuo con le imprese che in questi anni ha offerto risultati positivi: mediamente ogni anno si inseriscono 300 disabili nelle aziende. Ma le liste dei soggetti iscritti nell’inserimento mirato sono circa 2.000 unità (di cui solo una parte realmente interessata ad un inserimento lavorativo) mentre i posti scoperti (al 31 dicembre 2005) sommano a 3.136 così suddivisi: 177 tra le aziende piccole che hanno tra i 15 e i 35 dipendenti; 66 tra le aziende con 36-50 dipendenti; 2.528 nelle aziende grandi con più di 50 dipendenti e 365 negli enti pubblici. Le imprese che assumono personale disabile possono usufruire di agevolazioni fiscali e contributi finalizzati a rendere l’ambiente di lavoro funzionale ai disabili.
La stessa Provincia di Cuneo, che assolve gli obblighi tramite apposita convenzione, intende dare un impulso costruttivo e assumere 15 disabili entro il 2007 attraverso lo strumento del tirocinio formativo finalizzato all’assunzione.
“L’auspicio – concludono Costa e Viglione – è che la sensibilità delle imprese e la collaborazione tra i Servizi Socio-Assistenziali, le Asl e i Centri per l’Impiego, insieme ai servizi provinciali, possa proseguire e svilupparsi per garantire ulteriori opportunità a coloro che ancora attendono.”
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