Una rara malattia intestinale l’ha costretta a una lunga ‘maratona chirurgica’, iniziata già nel primo anno di vita. Ma l’ultimo intervento, al Policlinico San Matteo di Pavia, le ha regalato la speranza di una vita serena. L’Irccs lombardo annuncia oggi il primo caso di desmosi colica totale trattato con successo in Italia, e racconta la storia a lieto fine di Linda.
In appena due anni – spiega il Policlinico San Matteo in una nota – Linda era stata già operata 4 volte presso altri centri.
E come Chiara, una bimba operata da Martucciello nel giugno scorso, era costretta ad alimentarsi per via venosa attraverso un catetere. “Il caso – commenta il presidente della Fondazione Irccs pavese, Alberto Guglielmo – dimostra che, grazie ai passi avanti fatti dalla ricerca e dalla diagnostica, oggi è possibile trattare anche malattie poco conosciute. E questa volta la sinergia collaborativa a livello internazionale è stata determinante”, sottolinea.
L’odissea di Linda comincia al decimo giorno di vita, quando a causa di un’occlusione intestinale viene operata con laparotomia d’urgenza e ileostomia. Durante gli interventi, a Linda vengono fatte varie biopsie – continua il Policlinico San Matteo di Pavia – e il materiale prelevato viene studiato dal patologo pediatra più esperto in Europa sulle alterazioni della motilità intestinale, il professor William Meier-Ruge di Basilea che le diagnostica una rara e poco conosciuta patologia del colon: desmosi colica totale.
A questo punto, nuova diagnosi alla mano, la mamma e il papà di Linda decidono di rivolgersi a Martucciello. E’ luglio quando la bambina viene ricoverata all’Irccs pavese per accertamenti, e trattata in modo da ridurre l’infiammazione intestinale per portarla all’operazione. Il 4 dicembre scorso la piccola è pronta per l’intervento definitivo, eseguito con tecnica di Soave ed ileo-ano-anastomosi.
“Siamo profondamente riconoscenti al professor Martucciello – dicono i genitori della piccola – non solo per la positiva riuscita dell’intervento, ma anche per l’accurato percorso di preparazione all’operazione. Anche l’assistenza fornita dal reparto di Chirurgia pediatrica è stata estremamente soddisfacente”. Martucciello, che ha assistito Linda in collaborazione con i colleghi di Anatomia patologica, spera di capire meglio la malattia della piccola, “descritta solamente negli anni 90”, per offrire “un contributo di esperienza per la comunità scientifica, utile in futuro ad altri bambini”, dice.
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