L’operazione «Handicappati Park Time», un anno di controlli per scoprire finti disabili motorizzati, si è conclusa con il botto. Ieri, l’assessorato alla Viabilità diretto da Maria Grazia Sestero, insieme con il Comando dei vigili urbani, ha diffuso cifre che fanno riflettere. Dal gennaio al dicembre scorso il confronto incrociato fra dati anagrafici ed elenco dei permessi arancioni hanno portato (insieme con parecchi controlli a domicilio, e pure appostamenti in borghese, effettuati dai vigili di via Bologna) al ritiro di ben 350 permessi: una buona parte appartenevano a persone decedute e i parenti si guardavano bene dal restituire il prezioso permesso all’amministrazione.
D’altronde, lo denunciava anche un bel servizio de «Le Iene», andato in onda due sere fa: esibendo il permesso disabili si ottengono privilegi mica da poco. «Per carità – spiega l’assessore ai Vigili Beppe Borgogno -, se a utilizzare questi permessi sono disabili veri ci mancherebbe. Ed è per questo motivo che il Comando di via Bologna, come annunciato ieri dallo stesso comandante Mauro Famigli, soltanto nel 2008 ha staccato ben 7812 multe per «sosta irregolare negli spazi riservati agli invalidi».
A proposito di questi posti riservati agli handicappati, quest’anno Torino ha toccato quota 2600. Su un totale di 50 mila parcheggi delimitati dalle strisce blu e 300 mila (fra liberi e a pagamento) in tutta la città. «Noi non possiamo negare l’autorizzazione a chi arriva nei nostri uffici con tutta la documentazione necessaria fornita dall’Asl – spiega l’assessore ai Trasporti Sestero – però stiamo mettendo a punto altre restrizioni. «Nel 2008 abbiamo sostituito ben 2461 permessi con la nuova versione con ologramma a prova di falsario – dice l’assessore ai Vigili Beppe Borgogno – cui se ne aggiungeranno presto altri 1070».
FONTE:
LaStampa.it