A Termoli i Disabili continuano ad essere Multati ingiustamente malgrado la legge dia loro ragione

Pass DisabiliPioggia di multe e poi costose scuse ai disabili del borgo antico di Termoli. A un 77enne residente a Milano, ma con regolare domicilio all’interno delle mura medievali, è capitato per ben quattro volte: si è visto multare dai vigili urbani per essersi introdotto nella zona a traffico limitato del Borgo – definita tale a partire per l’intero arco dell’anno dalla scorsa stagione – e dunque parcheggiata a pochi passi da casa sua. Per altrettante volte l’anziano disabile in questione, che ha problemi di deambulazione, ha ottenuto giustizia in tribunale perché il Giudice di pace ha annullato tutte le contravvenzioni:

«Le prime tre lo scorso gennaio e l’ultima proprio in questi  giorni» racconta l’anziano, tuttavia senza alcuna soddisfazione, visto che «spendo ottanta euro per viaggiare da Milano a qui ogni volta che c’è l’udienza dal vanti al giudice di pace, dunque mi conveniva pagare i 36 euro di multa e non fare causa al Comune. Ma è una questione di principio, perché mi sembra un fatto assurdo che si possa ignorare un decreto del presidente della Repubblica che tutti conoscono perché già ormai vecchio». Per giunta, non si tratta dell’unica ‘vittima del foglietto rosa’. Infatti è successo anche ad altri due disabili del paese vecchio, l’uno multato due volte la scorsa estate e l’altro una sola volta, che pure hanno ottenuto l’annullamento della contravvenzione dopo aver presentato ricorso.

 La legge infatti esiste già dal 1996, e recita così: «La circolazione e la sosta sono consentite ai portatori di handicap nelle “zone a traffico limitato” e “nelle aree pedonali urbane”, così come definite dall’art. 3 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285,qualora e’ autorizzato l’accesso anche ad una sola categoria di veicoli per l’espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità». Ma a Termoli evidentemente qualcuno non l’ha ancora recepita del tutto. «Sapevamo che avremmo avuto ragione – dice il gruppetto di disabili sanzionati – ma il punto non è questo. E’ che avevamo già segnalato l’errore al Comando vigili ma siamo stati ignorati e adesso, alcuni di noi, si trovano a pagare questa perseveranza come cittadini di Termoli. In tribunale c’era infatti un avvocato a rappresentare il Comune e quello chiaramente lo paghiamo noi tutti, non solo il vigile che continua a sbagliare».

FONTE:

PrimoNumero.it

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