Fiumicino (RM): Progetto della Proloco Focene Mare per Creare uno Stabilimento Balneare per Disabili

sedia-a-rotelle-acquaticaDopo la polemica innescata qualche giorno fa, sulle spiagge per i disabili, Massimo Sforna, presidente dell’associazione Proloco Focene Mare, torna alla carica, ma con un progetto concreto: “Il Gabbiano bianco, ad esempio, potrebbe diventare uno stabilimento che oltre ad offrire i servizi adatti, può anche trasformarsi in centro diurno.

Sarebbe il progetto pilota per il nostro Comune, in vista di un futuro, spero più attento a questi problemi”. Sono molte le necessità legate ad uno stabilimento che abbatte completamente le barriere architettoniche, e nel caso della spiaggia, anche naturali: posti auto riservati a ridosso dello stabilimento, non su sabbia o brecciolino, passerelle con inclinazione non superiore al 17% di pendenza e che siano munite di un percorso per i non vedenti, nessun gradino o ostacolo in tutto lo stabilimento e dintorni, segnalazioni sonore per accedere ai servizi, e bagni particolarmente attrezzati, banchine sull’arenile diffuse e particolarmente adattate, piazzole affiancate alle sdraio e ombrelloni che si rivolgono al sole automaticamente, piazzole “radio-munite” per il servizio bar e necessità infermieristiche; piccoli pontili attrezzati con paranchi e scivoli per l’accesso in acqua, approdo natanti attrezzato per l’utilizzo da parte dei portatori di handicap, “cabine-letto”, anche per il pernottamento, personale qualificato e collaborazioni con associazioni di volontariato, che possono alleggerire il lavoro degli accompagnatori.

“La nostra richiesta – continua Sforna – è rivolta a tutte le forze politiche, affinché possano aiutare le famiglie dei portatori di handicap, con un gesto di solidarietà. Con la creazione di un punto di eccellenza per i servizi a mare, che funga anche da scuola per gli operatori del settore balneare che potrebbero scopiazzare qualche idea per adeguare, seppur parzialmente, le proprie strutture. In particolare, una struttura così completa, può essere di aiuto ai molti centri per disabili, che nel periodo estivo hanno difficoltà a trovare nella provincia di Roma, luoghi dove organizzare i centri estivi. “Non importa chi lo farà – conclude Sforna – ma che si faccia. I finanziamenti per la realizzazione potrebbero venire, oltre che dalle famiglie che sarebbero disposta anche ad autotassarsi, dalla Regione, la collaborazione fra tutti i comuni interessati, nonché iniziative di tutte le associazioni del settore. Questi non sono benefici  superiori  rispetto a quelli che hanno le persone abili, ma accorgimenti che  non riescono a fornire ai disabili nemmeno il 30%  di quanto hanno gli abili”.

FONTE:

IlFaroOnline.it

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