Bologna: Nella biblioteca una postazione multimediale con display e stampante Braille.

BrailleOffrire più servizi alle persone con disabilità. E’questo l’obiettivo della biblioteca “Roberto Ruffilli” del quartiere San Vitale, a Bologna, che si è appena dotata di una postazione multimediale per persone non vedenti e ipovedenti.
“Questo progetto è nato come applicazione della normativa nazionale sull’accesso delle persone diversamente abili ai servizi informatici nelle pubbliche amministrazioni”, spiega la responsabile della biblioteca, Gloria Bertocchi.
“La biblioteca, con l’appoggio del quartiere San Vitale e della Provincia di Bologna – prosegue – ha chiesto e ottenuto un contributo regionale per realizzare questa postazione, nella convinzione che sia importante offrire alle persone disabili la possibilità di fruire dei più moderni servizi informatici al pari degli altri utenti.
Ora staremo a vedere la risposta da parte dei fruitori: per fare un bilancio del successo dell’iniziativa dovremo attendere qualche mese”.
La postazione multimediale include un display e una stampante Braille, un software Jaws che consente di esplorare in voce e in Braille il contenuto dello schermo del computer, un sistema OCR composto da scanner e relativo software che riconosce i caratteri tramite sintesi vocale, e un software di ingrandimento di testi e immagini con sintesi vocale.
Queste componenti sono state fornite dall’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza”, che dal 1992 ospita il Polo informatico nazionale per la produzione e distribuzione degli ausili informatici ai non vedenti.
Tra le varie biblioteche bolognesi, la pioniera delle postazioni multimediali è stata “Salaborsa”: qui è possibile trovare tre postazioni per disabili visivi (non vedenti o ipovedenti), installate quattro anni fa, e anche due postazioni per disabili motori realizzate da circa un anno.
“Le postazioni per disabili visivi vengono utilizzate soprattutto da ipovedenti – spiega Alberto Tudech, tutor informatico della biblioteca “Salaborsa” -, cioè persone anziane che hanno gravi problemi di vista e perciò si appoggiano ai software di sintesi vocale per leggere lo schermo del computer.
E’ rarissimo che vengano utenti con disabilità visive totali ed è altrettanto raro che vengano utilizzate le postazioni per i disabili motori. I pochi utenti che le usano, però, sono molto soddisfatti.
Di solito sono persone che conoscono i software e che non hanno bisogno della nostra assistenza”.
Nella biblioteca “Salaborsa” l’accesso alle postazioni multimediali è libero, mentre la biblioteca “Ruffilli” offre l’accesso solo su prenotazione.
“La prenotazione è necessaria – precisa Gloria Bertocchi – in primo luogo perché dobbiamo assicurarci che gli utenti possano essere assistiti dal personale in caso di necessità, in secondo luogo per evitare che altri utenti arrechino danni alla postazione scambiandola per un normale computer a cui collegarsi.
La fruibilità condizionata è quindi volta a tutelare l’integrità della postazione, molto delicata e costituita da componenti molto onerose”.

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