Ricerca Asl 3 Genova e Istituto David Chiossone: fino ai 7 anni ottimi miglioramenti in caso di trattamenti individualizzati e intensivi, sia in famiglia sia a scuola. Migliori risultati dai piccoli che hanno già imparato a parlare. La stragrande maggioranza dei bambini con autismo anche grave oltre il 90% – ottengono significativi miglioramenti attraverso un intervento riabilitativo precoce, globale, individualizzato ed integrato. E’ questo il risultato della sperimentazione condotta da Asl3 Genovese e dall’Istituto David Chiossone onlus su 15 bambini affetti da autismo, un progetto finanziato dalla Regione Liguria e che conferma la validità di un intervento riabilitativo intensivo e precoce, generalizzato in tutti i contesti di vita del bambino (famiglia e scuola), individualizzato e multidisciplinare. Dal 2007 in poi i bambini con disturbi dello spettro autistico di età compresa tra 0 e 7 anni sono stati sottoposti ad un percorso comprendente sia interventi riabilitativi diretti (psicomotricità, logopedia, psicoterapia ad impostazione congnitivo-comportamentale, e trattamenti coadiuvanti quali pet therapy e arteterapia) sia interventi indiretti, con attività di consulenza e supporto ai genitori e alla scuola.
Le tre aree su cui si è concentrata l’analisi dei risultati sono state quelle della comunicazione, della motricità e dei comportamenti disadattivi: in tutte emerge come un intervento intensivo e precoce, finalizzato allo sviluppo delle competenze comunicative nei bambini con disturbi dello spettro autistico, dia risultati significativi anche nei soggetti più compromessi. Il miglioramento è più rapido e significativo nei bambini che sanno parlare rispetto a quelli che non hanno ancora imparato a farlo: col tempo, il 62,5 % dei bambini verbali migliora il proprio livello di sviluppo, mentre solo il 50% dei bambini non verbali passa da una totale assenza di linguaggio ad un codice semplice di comunicazione verbale. La sperimentazione è stata condotta attraverso una presa in carico congiunta e precoce, attuata in maniera individualizzata da un Polo diagnostico (la Asl genovese, soggetto pubblico) e un Polo riabilitativo (l’istituto Chiossone, un privato accreditato): una partnership innovativa che si è poi avvalsa anche delle cattedre di Neuropsichiatria infantile, di Psicologia della disabilità e Psicologia dello Sviluppo del supporto dell’Università di Genova, e dell’Angsa, l’ Associazione nazionale genitori soggetti autistici. Alla presentazione dei risultati della ricerca hanno partecipato anche i componenti del Gruppo sovrazonale progetto autismo attivo nella Asl genovese e le due rappresentanti della Asl nel Gruppo di lavoro regionale sull’autismo, cioè Daniela Dall’Agata, direttore del Dipartimento cure primarie, e Maria Dani, Neuropsichiatra infantile dell’Unità operativa assistenza.
FONTE:
Aipsimed.org