Questa settimana vogliamo dedicare un articolo a parte nella nostra rubrica relativa ai cuccioli ad un cagnolino particolare. Si chiama Nemo, ed è stato molto più sfortunato di tanti altri suoi amici a quattro zampe, come si vede dalla foto. Ecco la sua storia, che ci è stata raccontata dall’Enpa di Saronno (VA): “Di lui se n’è sbarazzata – senza neanche il minimo rimorso – una ‘sensibilissima’ signora che dopo aver fatto cucciolare la sua cagna” – ci è stato scritto dai volontari – “invece di sterilizzarla come chiunque abbia in mente cosa siano i canili e le condizioni in cui vivono migliaia di animali in gabbia, s’è resa conto che … “il cucciolo NON SI MUOVE e io non ha tempo da perdere a stargli dietro. Fatene quello che volete”, In pratica… che viva o che muoia non m’interessa. Non un segno di gratitudine, non un ringraziamento. “Questa è la gente che, purtroppo, si rivolge a noi pretendendo la soluzione, una qualsiasi, purché non se ne debbano fare carico. E quel che è peggio con un’arroganza rara. Avviene molto più spesso di quanto si creda” Nemo entra in Enpa e comincia il suo lungo calvario. Visite da ortopedici, internisti, specialisti. “Nel lungo peregrinare non si riusciva ad avere un verdetto definitivo sul problema di Nemo. Siamo finiti a Lodi, in un centro specializzato in ortopedia e neurologia.
Lì, in quella meravigliosa clinica, si sono realizzati miracoli per molti animali in condizioni disperate. Arrivano cani, in difficoltà, da tutta Italia…Appuntamento lampo e una visita durata un giorno intero, in cui Nemo ha fatto la TAC, l’Ecografia, la Risonanza Magnetica, le Radiografie”. Si sa che i miracoli non sempre sono possibili. Nemo è un cane più sfortunato degli altri. Ha un difetto congenito alla colonna vertebrale: gli mancano due vertebre e il midollo spinale è interrotto tra un moncone e l’altro, per oltre 1 cm. Se solo lo spazio fosse stato inferiore lo staff avrebbe tentato l’operazione che era già riuscita, con successo, su un cane con analogo problema e che oggi miracolosamente cammina. Quale futuro per Nemo? Il dilemma si è consumato – e si consuma tutt’ora tra i volontari – su due opzioni possibili: munirlo di carrellino e farlo rientrare nell’elenco dei cagnolini disabili, oppure la soppressione per evitare che viva una vita di sofferenze. Al momento, grazie anche all’intervento di un giovane signore della Provincia di Varese che ha avuto tra i suoi amati cani un pastore tedesco malato e per il quale ha costruito con le proprie mani un carrello, Nemo è stato dotato di un carrellino che Ennio (l’amico citato) gli ha realizzato gratuitamente prendendo le misure e adattandolo alle sue caratteristiche. Resta evidente che Nemo non avrà una vita ‘comune’ e che ha bisogno di qualcuno che possa dedicargli qualche attenzione in più. Come contropartita offrirà la sua straordinaria voglia di vivere. E’ un cane che andrà assistito dandogli orari regolari nei quali dotarlo di carrellino per le passeggiate e per la somministrazione del cibo e dell’acqua, cui andranno alternati momenti di riposo. Siamo in cerca per lui di qualcuno che davvero sia motivato e si prenda a cuore la sua giovane e allegra vita in modo costante. Diamogli una chance!!!
Per informazioni: 02 9621309 (segreteria tel/Fax Enpa) Email: info@enpasaronno.it ; Cell: 392 8307809 (Damiano)
FONTE:
AgenziaFax.it