La triste storia di Roberta disabile sfrattata dalla sua abitazione

Disabile in FamigliaSolidarietà ne ha avuta tanta. Dai parenti, dagli amici ma anche di consiglieri del III municipio. E non è mancata neppure la presenza di Antonio Guidi, delegato del sindaco per le Disabilità. Roberta Sibaud, disabile al 100% – malata di sclerosi multipla – ieri ha scongiurato lo sfratto dalla sua abitazione in via Pisa, ma l´ufficiale giudiziario tornerà di nuovo il 6 ottobre. La storia di Roberta è lunga e piena di ostacoli, di barriere, così come lo era quell´abitazione quando lei l´acquistò con il marito che poi è andato via con l´ex badante ucraina

L´appartamento dove Roberta vive è stato ristrutturato in base alla sue esigenze: «Ho abbattuto tutte le barriere architettoniche per muovermi con la sedia a rotelle». A sfrattarla è il marito che dell´alloggio è il legittimo usufruttuario. Continua Roberta: «Il mio ex marito ha dalla sua la norma 155 Quater del codice civile che dispone, in caso di separazione, che il giudice tenga contro prioritariamente nell´attribuzione della casa del bene dei figli, e noi non ne abbiamo, ma non del fatto che io sia invalida al 100%». Via dunque da quell´alloggio anche se lei è la legittima proprietaria. Ma poiché non ci sono minori l´ex marito di Roberta ha ottenuto una sentenza del genere. «Purtroppo questo non è l´unico caso – commenta Antonio Guidi – sto studiando un modo per uscirne».

FONTE:

LaRepubblica.it

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