La protesta di Giuseppe per l’inefficienza delle pedane per disabili sugli autobus

Autobus Inaccessibili ai DisabiliDi autobus 86, ieri mattina in via Pianell, ne ha aspettati tre. «Due mi hanno evitato, il terzo autista è stato invece molto gentile e corretto e mi ha fatto salire». Giuliano Fradale, 36 anni, costretto a muoversi su una sedia a rotelle, da due mesi sta portando avanti una battaglia contro l’Atm per l’accoglienza dei disabili sui mezzi pubblici. «Poi ho preso un tram della linea 4 – continua a elencare i suoi movimenti di ieri mattina – e lì i conducenti sono sempre gentilissimi e disponibili. La mia tappa successiva era l’ospedale Galeazzi e avevo bisogno di salire sull’autobus 40.

Ma i primi due che sono passati avevano la pedana per i disabili rotta». A quel punto Giuliano Fradale ha detto: «Non è accettabile una situazione del genere, mi fermo davanti all’autobus e non lo faccio partire». L’«occupazione» è andata avanti per 45 minuti, tre quarti d’ora in cui si sono mobilitati tutti i servizi dell’Atm, alla fine è arrivato un autobus «dedicato». L’azienda spiega che «il signor Fradale ha sicuramente ragione» e che «purtroppo nei periodi in cui vengono usate poco le pedane per i disabili purtroppo possono avere problemi di funzionamento». È già partito un programma di controllo e manutenzione per evitare altri intoppi, anche se sui nuovi autobus l’Atm ha fatto montare sistemi meccanici che l’autista aziona a mano per ridurre al minimo i problemi tecnici.

FONTE:
CorriereDellaSera.it

Un pensiero su “La protesta di Giuseppe per l’inefficienza delle pedane per disabili sugli autobus

  1. Proprio ieri ho assistito alla salita di un disabile su un bus di Pescara. La pedana funzionava bene anche se l’inclinazione era piuttosto consistente per cui la signora che accompagnava l’uomo su carrozzina non elettrica ha avuto bisogno di farsi aiutare. Per fortuna l’autobus era pieno di giovani venditori senegalesi che andavano a raggiungere le spiagge vicine per la loro dura giornata di lavoro. Quindi c’è stata una vera e propria gara per far salire e scendere la carrozzina e tutto uno spostamento d borse ed espositori di collanine e varia mercanzia. Sapete chi è stata l’unica persona a lamentarsi della confusione? Una vecchietta italiana! Si potrebbe dire: è anziana, portiamo pazienza. e infatti il senegalese che ha soccorso il disabile ha avuto pazienza quando gli ha detto che le dava fastidio perché non riusciva a scendere, ma, sinceramente, se mi fossi trovata io al posto suo le avrei risposto malissimo! purtroppo è una questione di cultura, sia il funzionamento della passerella sia la tolleranza verso gli altri. e in italia, purtroppo, la cultura scarseggia. buona giornata…

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