La storia di Claire una danzatrice disabile con le stampelle

DanzabilitaDanza con quattro gambe d’acciaio, traccia una coreografia poetica e radicale che non è prevista in nessuna disciplina di ballo moderno, fa un lavoro aereo e disegna mappe di movimento artistico a terra come non riuscirebbero mai alle centinaia, alle migliaia di performer che affollano ora assieme a lei le scene del Fringe Festival e dell’International Festival di Edimburgo. I suoi exploit richiamano un pubblico affascinato (e fanno gridare al miracolo la critica). Lei elabora semplicemente determinazione e umorismo, creatività originata dalla diversità, profonda coscienza di un’ingegneria del corpo che non è come quella di noi tutti.

Questa campionessa di una danza che non esiste, questa donna-fabbro artefice di uno spettacolo il cui sintetico titolo ME è la somma delle iniziali di Mobile” ed Evolution ovvero le due parti (entrambe sia fisiche che verbali) del suo discorso, è la trentaduenne Claire Cunningham, affetta da osteoporosi, caduta da una bicicletta 18 anni fa e da allora costretta a usare le stampelle per ogni movimento, ma anche, da cinque anni, allenatissima a farne uso per un’affermazione in pubblico che non vuole essere confusa con la danza dei disabili, con un’arte apparentata all’handicap. Forse, semmai, per lei si potrebbe fare un confronto con l’abilità portentosa e fuori catalogo di Pistorius, che però alimenta le sue falcate con vere e proprie protesi. Una faccenda diversa, perché nel caso della Cunningham c’è di mezzo un corpo apparentemente normodotato, che fa leva con disinvoltura e con evidenza sulle grucce come se fossero strumenti di uno sport dell’anima.

FONTE:

LaRepubblica.it

Un pensiero su “La storia di Claire una danzatrice disabile con le stampelle

  1. Storia molto edificante, penso che sia molto emozionante assistere a uno spettacolo di questa specialissima danzatrice. In italia è mai venuta?

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