La seguente non vuole essere una denuncia verso i vigili urbani, che diligentemente hanno fatto i loro dovere. Questa diventa una denuncia verso tutta la cittadinanza in generale, che spesso si dimostra insensibile nei confronti della disabilità e, detto molto chiaramente, pensa innanzi tutto a se stessa. Probabilmente il nostro lettore avrebbe dovuto chiamare immediatamente i vigili e far spostare l’auto senza permesso dal posto per diversamente abili. Ciò non toglie che la fretta, la frenesia, i parcheggi limitati non siano una giustificazione valida per l’occupazione indebita di un “parcheggio giallo”.
Gentile direzione, chiedo gentilmente di dare spazio a questa mia comunicazione perchè venga sensibilizzato il problema parcheggi disabili. Sono possessore di un tagliando “disabili” n° 346 scadenza 12/05/2014, rilasciato dal comune di Ruvo di Puglia. Espongo il citato tagliando sulla mia autovettura, non certo fiero della mia disabilità e consapevole purtroppo di costituire un peso per questa società poco attenta nei confronti di chi, avendo dedicato la vita a lavori usuranti, in vecchiaia ne paga le conseguenze. Parcheggio la mia autovettura su Corso Gramsci (in corrispondenza del ristorante Convivio) nell’apposito spazio contrassegnato dalla segnaletica “parcheggio disabili”. Dico parcheggio ma in realtà si tratta di “tentativo di parcheggio”. Il posto disabili è sistematicamente occupato da autovetture sprovviste dell’apposito contrassegno.
Alla sera è praticamente impossibile trovare il posto libero. In data 08/09/09 alle ore 20 circa ho trovato, come sempre, il posto riservato occupato, allora ho parcheggiato fuori dalla zona parcheggio nei pressi del cassonetto della spazzatura e comunque in una posizione tale da non creare intralcio alla circolazione. Ieri mattina ho trovato sul parabrezza una multa di € 38,00 per sosta vietata nonostante il tagliando disabili fosse molto ben visibile. Capisco anche il difficile compito dei Vigili Urbani che hanno il dovere di sanzionare chi non rispetta le regole, ma presumo che in autotutela l’amministrazione avrebbe potuto annullare la sanzione, evitandomi in questo modo gli ulteriori disagi che deriveranno dalla procedura di impugnazione del provvedimento. Agli amministratori rivolgo un suggerimento inteso a sensibilizzare il rispetto dei disabili: in corrispondenza della segnaletica parcheggio disabili si applichi un pannello aggiuntivo con la scritta “SE VUOI IL MIO POSTO PRENDITI ANCHE LA MIA DISABILITA'”.
FONTE:
Da me ci sono questi cartelli: “se vuoi il mio posto prendi la mia disabilità “, ma molte persone non lo leggono nemmeno. Non per cattiveria ma a tutti loro auguro di trovarsi, anche solo per un giorno, a vivere una vita da disabile. Forse inizieranno a capire che aver la possibilità di fare 300 metri in più a piedi, non è poi così brutto.
Premesso che ho dovuto lottare x far aggiungere un secondo posto disabili fuori da scuola di mio figlio, e dove l’anno fatto? in una fossa. Praticamente appena piove, come in questi giorni, il posto disabili si trasforma in un laghetto artificiale, con le macchine che ti fanno la doccia.
Bisogna continuare a lottare contro l’ignoranza.