A Frosinone Barriere Architettoniche nella Maggior Parte degli Edifici Pubblici

Barriere ArchitettonicheMarciapiedi senza scivoli, scale prive di elevatori, percorsi per non vedenti interrotti, negozi e locali inaccessibili. Questi sono solo alcuni dei disagi che ogni giorno un disabile è costretto ad affrontare nel comune di Frosinone. Per il presidente dell’associazione Oltre l’Occidente, Paolo Iafrate che da sempre tutela i diritti dei diversamente abili, c’è stata fino ad ora «poca considerazione per le persone disabili fisiche e sensoriali».La biblioteca comunale Norberto Turriziani di corso della Repubblica è solo un esempio dei tanti luoghi impraticabili presenti sul territorio.

«Sono stati appena presentati corsi di giornalismo, fotografia e scenografia ai quali avremmo voluto partecipare — spiega Giulio, di 19 anni con disabilità motorie — ma tra le scale (tra l’altro anguste e ripide) non c’è ombra degli scivoli per le carrozzine che già in passato avevamo chiesto». Ma nel cuore della «cultura frusinate» ci sono anche altri ostacoli. «Manca la scala antincendio. C’è poco spazio per l’archivio libri. Tanto che, la maggior parte dei testi comunali vengono conservati nell’emeroteca provinciale Bracaglia e, trovare la collocazione giusta è sempre un’incognita».

«C’è una scalinata impossibile da fare, anche per chi ha solo una gamba ingessata – spiega Ivan – Si diceva che avrebbero provveduto a breve alla realizzazione di un ascensore esterno». Anche se, in una struttura pubblica, l’intervento sarebbe dovuto arrivare contemporaneamente all’apertura. Corso della Repubbica invece, «a piedi è impercorribile tra auto e furgoni parcheggiati male». Chi si trova sulla sedia a rotelle incorre nel rischio di impuntarsi con le ruote e cadere. Persino l’ufficio anagrafe di via Madonna della Neve ha le barriere. «La sala al primo piano è completamente irraggiungibile mentre il percorso per non vedenti è interrotto da un tavolo». Negli uffici comunali di via Adige per salire le scale e recarsi negli uffici degli assessorati, gli impiegati danno un aiuto per salire le scale. In viale Napoli i marciapiedi ci sono «ma in carrozzina sono impraticabili». Quando è Natale, invece, in via Aldo Moro il rischio è di «sbattere contro l’albero». L’associazione dei disabili Siloe, denuncia anche la mancanza di criterio nell’assegnare le strisce pedonali e quelle gialle. Accade in viale Mazzini, all’altezza del cinema Nestor, dove le strisce gialle sono posizionate dalla parte delle scale. È ancora mistero su come salire le scale. O su via Onio Paleario, dove la maggior parte dei locali privati non ha lo scivolo per entrare. «Anche i percorsi tattili per non vedenti sono un problema. Non ci sono semafori con segnale acustico, mentre alcuni negozi e locali, anche di recente apertura, sono impraticabili. Persino qualche studio medico». «Noi chiediamo solo che vengano rispettate le leggi» dice Giulio. E di quelle riservate ai disabili, ce ne sono parecchie.

FONTE:

IlTempo.IlSole24Ore.com

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