Bologna: La Storia di Marco, Ragazzo Down

Sindrome di DownOgni giorno Marco si alza, fa una piccola colazione al bar, prende l’autobus e va a lavorare. Confeziona ceste e bomboniere con vasetti di miele da circa 20 anni. Il lunedì fa la spesa, il martedì va in palestra. Una vita normale, insomma, che però diventa straordinaria se si pensa che Marco convive da 48 anni con la sindrome di Down: oggi vive con la famiglia in una casa nel centro di Bologna e lavora  nella Cooperativa sociale di Montechiaro, centro agricolo nato nel 1981 ad opera della cooperativa di Casa Santa Chiara per dare occupazione alle persone con disabilità.

Ora la giornata tipica di Marco diventa una mostra: la sua è infatti una delle storie narrate in “Scatti di vita, sette racconti a Bologna”, la mostra realizzata dal gruppo fotografico di Bandiera Gialla che inaugura venerdì 8 gennaio alle 17.30 alla Sala polivalente del quartiere Borgo Panigale,a Bologna in via Marco Emilio Lepido, 25/2. La storia di Marco è solo uno dei sette reportage realizzati dal gruppo, coordinato da Vittorio Valentini, per documentare la Bologna solidale. Le fotografie, che rimarrano esposte fino al 20 gennaio, raccontano infatti l’impegno quotidiano di associazioni e volontari a fianco di chi è più in difficoltà. Accanto alla giornata-tipo di Marco, ecco allora le attività di sostegno per le ragazze nigeriane, i corsi di lingua italiana per gli immigrati, la vita in un ricovero notturno e in una struttura di accoglienza per tossicodipendenti, ma anche i corsi di sostegno al Fioravanti, la vita quotidiana degli studenti universitari e le feste di quartiere.

A raccogliere le storie sono i fotografi di Bandiera Gialla, spesso coinvolti personalmente nel racconto. E’ il caso di Graziella Guizzardi, autrice degli scatti sulla vita di Marco. “Il mio incontro con Marco è stato quasi un colpo di fulmine – racconta -:  è entrato nel negozio che allora accoglieva diverse cooperative sociali che vendevano manufatti realizzati da ragazzi disabili e io dedicavo al negozio  qualche ora come volontaria, mi ha sorriso e allungato  un borsone dicendomi con una voce decisa che dentro c’erano le bomboniere con il miele da consegnare. Era molto elegante, indossava una cappello di lana  blu  che gli donava molto e un giaccone coordinato , gli ho chiesto come si chiamava e da lì è nata una amicizia. Naturalmente avevo nella borsetta  come sempre una piccola digitale, e subito ho capito che sarebbe stato un modello ideale, ammiccava sorrisi e pose da attore”. La mostra “Scatti di vita, sette racconti a Bologna è a ingresso gratuito e si può visitare tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 19, il sabato fino alle 14, fino al 20 gennaio.

Informazioni su www.bandieragialla.it e al numero 051 400024

FONTE:

SuperAbile.it

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