A Forlì 60 Anziani colpiti da Alzheimer ai Tavoli Elettrici per migliorare la memoria

Per tenere a bada l’Alzheimer gli anziani si danno ai videogiochi. Mondi lontanissimi, quelli della terza età e dei games elettronici: ma a Forlì si incontrano con l’avvio del progetto “Sociable”, cofinanziato dall’Unione europea, che cerca nuove strade per allenare la memoria a breve – quella più colpita dalla malattia – nelle persone con Alzheimer. Così 60 forlivesi di età media sui 75 anni, seguiti dal Centro esperto per la memoria dell’Unità geriatria dell’Ausl, cominceranno nei prossimi mesi a giocare. Non certo ad “Assassins Creed” o all’ultima novità della Playstation, ma con due tavoli elettronici “touch screen” progettati apposta per attività di gruppo, come ad esempio riconoscere e abbinare colori, oppure associare immagini, elementi e forme geometriche diverse. Tutto per tenere “sveglio” il cervello e contrastare l’invecchiamento mentale e la demenza senile.

Il progetto è europeo, nell’ambito del programma Ue “Ict per invecchiare bene”, e oltre a Forlì coinvolge altre città in Spagna, Grecia e Norvegia: 300 in tutto le persone selezionate. L’attività di gioco non sarà imposta “dall’alto” agli anziani in cura, come spiega il medico Giulio Cirillo, referente scientifico di “Sociable”: “Abbiamo prima sentito le 60 persone coinvolte. Il 75% si è detto disponibile, e anzi entusiasta di partecipare a un programma di stimolazione mentale mediante nuove tecnologie”. Questo anche se le persone intervistate, come era da attendersi, hanno dichiarato scarsa confidenza con l’uso di pc e strumenti informatici, e solo il 15% ha dimestichezza con il cellulare. “In questi giorni – dice Cirillo – un gruppo tecnologico sta discutendo su come progettare al meglio le apparecchiature di gioco. Bisognerà prevedere strumenti semplici, tarando giochi e test su diversi livelli di difficoltà”.

A Forlì dovrebbero arrivare due tavoli “touch screen” fissi per giochi collettivi, uno da destinare all’ospedale e l’altro a un centro sociale del Comune, più altri supporti individuali. “Il gioco di gruppo – osserva Cirillo – favorisce l’interazione tra i pazienti, che è uno dei punti critici segnalati dall’indagine: il 68% degli intervistati ha relazioni solo con i familiari, appena il 15% anche con amici e vicini di casa. Facendoli giocare valuteremo i progressi nella capacità di esecuzione e reazione ai test, ma anche i miglioramenti dal punto di vista della socialità”. Il progetto “Sociable” vede coinvolti Comune, Ausl di Forlì e l’azienda Cedaf.

FONTE:

SuperAbile.it

Un pensiero su “A Forlì 60 Anziani colpiti da Alzheimer ai Tavoli Elettrici per migliorare la memoria

  1. ringrazie la dott.sa Boschi che ha introdotto mio marito Lena al Sociable , e un ringraziamento al Dott Cirillo per essersi adoperato per avere questo nuovo strumento a Forlì .
    Io e mio marito poniamo molta fiducia e speranza in questa nuova tecnica informatica moderna, ci chiedavamo se finito il corso fosse possibile acquistare o noleggiare un monitor a casa per continuare gli esercizi .
    Un grazie a tutto il personale gentile e disponibile

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