Torino: Girovagando Porta in Vacanza anche i Disabili

Il progetto Girovagando, pro­mosso dal Forum del Volon­tariato, è partito nel 2008 da un’idea di Guido Nasi, che quan­do aveva 17 anni rimase comple­tamente paralizzato a causa di un incidente. A Guido era rima­sta una grande voglia di viaggia­re e voleva farlo assieme a nuovi amici, coetanei. «Siamo venuti a conoscenza di questo suo desi­derio – racconta Paola Gatti, refe­rente del Forum del Volontariato – abbiamo preso a cuore la sua esigenza e quando c’è stata l’oc­casione abbiamo presentato il progetto all’assessorato Pari Op­portunità. La cosa più bella è che al di fuori del progetto, i gruppi continuano ad esistere e i ragaz­zi continuano a frequentarsi, quindi sono nate delle vere ami­cizie ».

Responsabile del progetto è Isa­bella Riccardi, che racconta: «Girovagando include sia ragaz­zi disabili fisici, sia giovani vo­lontari che abbiano voglia di ac­compagnarli e costruire un’ami­cizia su un progetto condiviso, che è quello di viaggiare. Hanno tutti un’età compresa dai 18 ai 30 anni. L’idea era di formare un gruppo di amici che potessero condividere il progetto, ma non credevamo che finito il viaggio continuasse la frequentazione, con qualche serata al cinema o per una pizza. Abbiamo sparso la voce. All’inizio è stato diffici­le trovare ragazzi disabili dispo­sti a mettersi in gioco affidando­si a persone praticamente scono­sciute. Ora ci sono ragazzi da Vercelli, Cuneo, Asti e Torino, abbiamo anche trovato giovani volontari che abitano nella loro zona». I giovani di Girovagando, disabi­li e non, hanno già fatto diversi viaggi in Italia e all’estero. Sono stati a Barcellona, Palermo, Ber­lino Stoccolma, prossimamente andranno a Londra e Copena­ghen. Il costo del viaggio aereo e del pernottamento sono a carico della Regione Piemonte che ha finanziato il progetto.

« Noi ­continua Isabella – cerchiamo di tenere i costi bassi e quando è possibile si va in un ostello anzi­chè in un albergo. In Italia abbia­mo difficoltà a trovare un hotel che possa ospitare contempora­neamente due o tre persone disa­bili su carrozzella, questo di­spiace perché sembra che la loro condizione imponga una solitu­dine maggiore. Quasi tutti gli hotel non hanno due camere at­trezzate per disabili, perché per legge ne basta una. Per le gite di un giorno in città e fuori porta le spese sono a carico nostro. In un anno riusciamo a fare tre viaggi all’estero, e in città ci incontria­mo almeno una volta al mese. Per i nostri ragazzi è una grande conquista di autonomia riuscire ad andare via senza i genitori». I giovani di Girovagando si pre­senteranno al pubblico nelle se­rate del 16 e 17, dalle 18.45 fino alle 22.15, a Eataly, in via Nizza 230 int. 14 (di fronte a “8 Galle­ry“), saranno loro ad inaugurare l’iniziativa “Facciamo cose buo­ne”, che propone ad associazio­ni no profit, uno spazio ogni Mercoledì e Giovedì sera in uno dei ristorantini. Il 50% del rica­vato del piatto cucinato dai vo­lontari o associati sarà devoluto all’associazione che si cimente­rà ai fornelli. La sera del 16 i giovani di Giro­vagando cucineranno insieme ad un cuoco, lasagne di mais vegetariane con cuori di carciofi e robiola di Roccaverano, il 17, gnocchetti di spinaci gratinati al ragù di salsiccia di Bra.

Forum del volontariato nu­mero verde: 800.590006

FONTE:

CronacaQui.it

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