“La stazione ferroviaria Magliana sulla linea regionale è vietata ai disabili. Nessun controllo, telecamere assenti nei sottopassaggi, colonnine sos messe fuori uso, con un cartello di manutenzione posizionato da Rfi e Ferrovie dello Stato. Per i disabili è impossibile raggiungere i treni”. La denuncia sulle condizioni di inaccessibilità della stazione arriva da Marco Rollero, responsabile del comitato nazionale per i diversamente abili e sicurezza del movimento civico italiano ‘iostoconsilvio.it’. Che spiega: “Le entrate per la stazione sono due, una su ogni lato. La principale è su via della Magliana, e da lì i disabili possono entrare.
Ma il sottopassaggio che collega il binario 1 al binario 2, per i diversamente abili resta un miraggio, non c’è un ascensore che permetta il collegamento. Per i disabili è quindi impossibile attraversare i binari. Neanche all’entrata del lato opposto – aggiunge Rollero – la situazione è migliore. Qui sono stati eretti dei paletti all’ingresso della stazione per evitare l’accesso di mopto e motorini, ma di fatto ostacolano l’entrata a chi si muove in carrozzina“. Per Rollero si tratta di una “vera e propria stazione fantasma”, nonostante “la legge parli chiaro: il parlamento europeo, nel 2007, ha approvato un regolamento che obbliga le imprese ferroviarie e i gestori delle stazioni – spiega – a garantire agli invalidi l’accessibilità alle banchine e agli altri servizi”.”La competenza amministrativa e giuridica è delle Ferrovie dello Stato – dice Maurizio Berruti, membro della commissione Mobilità del Comune di Roma – ma certamente ci attiveremo nei loro confronti per segnalare tutte le barriere architettoniche che effettivamente impediscono ai disabili di fruire di un servizio pubblico. E’ indiscutibile – conclude – che ogni cittadino debba avere la libertà e la possibilità di movimento, soprattutto per coloro che patiscono problemi di disabilità”.
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