Dal giorno dell’annuncio della prossima apertura, si è già scatenato un ampio interesse verso le attività che troveranno spazio del nuovo centro, che avrà una vocazione sociale e che fin d’ora, anche se i lavori non sono ancora conclusi, accoglie già molte famiglie che nel week-end accompagnano i propri bambini per passare una giornata nella natura, con l’opportunità di ammirare splendidi cavalli.
La Cooperativa Sociale Neopolis Azzurra SCS ONLUS, gestisce la zona già da circa un anno, e ha già profuso molte energie per salvarla dallo stato di incuria in cui purtroppo versava.
Prestissimo i lavori saranno terminati, e su quell’area sorgerà il più grande centro di ippoterapia del Ponente Ligure, l’unico ad avere un ampio maneggio coperto utilizzato per la riabilitazione equestre di m. 60 x m. 20, che consentirà alla cooperativa di ospitare fino a 100 disabili ogni settimana.
Le attività di recupero e valorizzazione dell’area, rese possibili grazie al sostegno della Fondazione Carige e ad un finanziamento europeo, consentiranno infatti al Comune di Taggia di riappropriarsi di un’importante polmone verde, in cui si svolgeranno importanti attività equestri sportivo-rieducative, e in particolare l’Equitazione Ricreativa per Disabili.
L’insieme di tecniche riabilitative agiscono sia sulle difficoltà neuropsicomotorie che su quelle relazionali, migliorando la qualità della vita del disabile non solo dal punto di vista del sistema organico ma anche del benessere psicologico.
Strategica la versatilità rappresentata dall’area del “Centro Ippico San Martino”, che avrà anche una funzione di pubblica utilità, potendo essere sfruttata, in caso di necessità, sia dalla Protezione Civile che dalla Croce Rossa, comprendendo l’intero bacino della Valle Argentina.
Il “Centro Ippico San Martino” a Taggia è associato ENGEA (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali), e ha tutte le carte in regola per poter svolgere interventi con soggetti svantaggiati sotto il profilo pedagogico-educativo in ambito sportivo. ENGEA è infatti riconosciuto dal CONI, dal Ministero dell’Interno e da quello della Salute.