Studiare è un diritti: Vademecum per gli alunni con disabilità

L’Anffas Sicilia ha stilato un promemoria per aiutare le famiglie ad assolvere a tutto il necessario per garantire il diritto allo studio ai propri figli. Primo passo necessario è l’attestazione della situazione di handicap dell’alunno ai sensi della legge n. 104/92, che deve avvenire prima dell’iscrizione al primo ciclo di scuola, quando avviene l’ingresso dell’alunno nel mondo scolastico.
La certificazione, avendo anche cura di verificare se esistono o meno le condizioni per ottenere la connotazione di gravità, va consegnata alla scuola.

Attestato lo stato di handicap, si dovrà procedere con la Diagnosi funzionale, comprendente anche il Profilo dinamico funzionale, che verrà redatta dallunità multidisciplinare territoriale affiancata da un esperto in pedagogia speciale, designato dall’Ufficio scolastico provinciale, e da un operatore esperto sociale in carico ai Piani di Zona o agli enti locali competenti e all’Asp, in collaborazione con scuola e famiglia. Si tratta di un passaggio fondamentale, in quanto la Diagnosi funzionale permette non solo di evidenziare il tipo di deficit, ma anche le potenzialità di ciascun alunno disabile e le previsioni degli obiettivi da raggiungere a medio e lungo termine.

Tutto ciò porta al Pei, Progetto educativo individuale, redatto dal GLH.O, composto da insegnanti del consiglio della classe frequentata dall’alunno, dall’insegnante di sostegno se già assegnato, dagli operatori del Distretto socio-sanitario che ha in carico l’alunno, e dai genitori.
Esistono poi delle figure necessarie a garantire l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità: gli insegnanti di sostegno, la cui presenza viene richiesta dal dirigente scolastico e assegnata dal Csa; un assistente di base, cioè un collaboratore scolastico, che deve avere frequentato un apposito corso formativo e il cui compito è di fornire assistenza negli spostamenti all’interno e all’esterno dell’istituto, l’accompagnamento ai servizi igienici e la cura dell’igiene personale. La presenza di un assistente per l’autonomia e la comunicazione, che assista l’alunno nei problemi inerenti l’autonomia e la comunicazione, deve essere richiesta dalle famiglie al dirigente scolastico, che la girerà all’ente locale competente. È, inoltre, la famiglia a dovere presentare istanza per il trasporto scolastico gratuito.

Promemoria

Potete andare a consultare il vademecum sul sito dell’Anffas onlus Sicilia www.anffasicilia.net – www.anffas.net

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