Francesco è un bambino affetto da autismo, una parola che spaventa e fa sentire impotenti, anche perché non ci sono modelli a cui ispirarsi. Non si trovano due bambini, con questa stessa diagnosi, che si assomiglino. Gli specialisti si appoggiano a differenti teorie che si contendono la priorità e si tratta spesso di linee di pensiero sconosciute alla famiglia che giorno dopo giorno si prende cura di questi bambini. Sarà Francesco a indicare la direzione da seguire e la sua famiglia lo ascolterà. Sarà lui a scegliere la strada, insolita e imprevista: la musica. Grazie alla musicoterapia Francesco uscirà da un’infanzia piena di fobie, di paure, di chiusura totale per aprirsi alla relazione con gli altri. Ma potrà anche esprimere un innegabile talento musicale che lo porterà addirittura a frequentare il Conservatorio.
Il libro racconta la storia di Francesco secondo due prospettive speculari: quella della musicoterapeuta che lo prenderà in cura e quella della madre, che soffre per l’incapacità di decodificare e di comprendere il dolore del figlio. Due prospettive complementari che raccontano l’esperienza di una famiglia e documentano un percorso professionale di grande rigore e coinvolgimento. Due prospettive distinte che imparano ad affiancarsi, a venirsi incontro per capire il mondo solitario e distante a cui Francesco si aggrappa, ma che lo condanna inesorabilmente all’isolamento.
Pagine scritte con uno stile molto intenso che raccontano l’esperienza di una famiglia che lotta contro i pregiudizi di un mondo che non si lascia mettere in discussione; una testimonianza di coraggio che da una parte suona come denuncia nei confronti di strutture inadeguate e latitanti, e dall’altra sottolinea la solidarietà, la condivisione che spesso fiorisce proprio là dove le strutture mostrano tutta la loro fragilità.
Insegnanti, operatori sociali, educatori e genitori che si trovano, per professione o per motivi familiari a vivere queste problematiche, troveranno in questo libro un valido sussidio.
LE AUTRICI
– Franca Bianchi è docente di sostegno presso una scuola media della città in cui vive, Taranto. Musicoterapista, è esperta di programmazione neurolinguistica.
– Antonia D’Arcangelo, mamma di Francesco.
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