A Verona ritirati 86 pass a falsi disabili

Il comandante della polizia municipale Luigi Altamura ha illustrato questa mattina alcuni dati riguardanti i controlli effettuati nel 2010 dai vigili urbani a favore della mobilità delle persone disabili. Sono stati oltre 11 mila gli stalli riservati controllati, 4.500 gli agenti impegnati in servizi, appostamenti e verifiche specifiche, 306 i veicoli rimossi, 86 i pass ritirati perché utilizzati da parenti o amici, 25 le persone denunciate per falsificazione. «Si tratta di una casistica molto eterogenea», dice Altamura: «dai visitatori di eventi e grandi fiere che cercano di parcheggiare col pass del figlio al giovane che entra in centro per lo spritz col permesso del nonno, fino al disabile che presta il permesso agli amici per visitare Fieracavalli».

Alcune tra le irregolarità scoperte dai vigili sono state commesse anche da altri Comuni, come il rilascio di un permesso senza scadenza oppure quello intestato ad una casa di riposo. «I permessi sono nominativi, durano al massimo cinque anni, danno diritto ad alcune facilitazioni di circolazione e sosta, ma devono essere utilizzati dal titolare«, dice il comandante. «Spesso invece si verificano abusi e irregolarità: pochi giorni fa è stato denunciato all’autorità giudiziaria un ottantenne veronese che aveva chiesto l’annullamento di cinque sanzioni dovute a transiti avvenuti sulle corsie preferenziali, dichiarando di essere stato alla guida del ciclomotore che le aveva percorse. Negli accertamenti fotografici era però stata immortalata una conducente donna e visibilmente di ben più giovane età».

Dall’inizio dell’anno sono stati 371 le casistiche sottoposte al Comando: in 251 casi è emerso che il titolare del permesso era deceduto e le targhe sono state quindi cessate d’ufficio. Gli accertamenti sull’utilizzo dei pass riservati alle persone disabili risultano sempre più efficaci grazie alla possibilità di incrociare le banche dati di Ztl e permessi: i pass disabili (14.200) sono la seconda categoria più numerosa di utenti autorizzati dopo i residenti (15.000) e prima dei commercianti (13.000). Di questi, 6.849 sono stati rilasciati dal Comune di Verona e 5.395 da altri comuni limitrofi aderenti al progetto Citypass; a questi si aggiungono 1.955 permessi richiesti da altri comuni. Complessivamente le comunicazioni e le richieste di archiviazione provenienti dai disabili costituiscono il 53% del totale del traffico gestito dal centro controllo varchi elettronici; dall’inizio dell’anno sono state quasi tremila le comunicazioni complessivamente ricevute dal comando, metà delle quali da persone disabili; 500 le telefonate ogni mese per richieste di informazioni e documentazioni.

FONTE:

L’Arena.it

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