A Palermo una buona parte di pass per disabili è intestata a persone defunte

Quasi il 50% dei pass auto per disabili in circolo a Palermo sono intestati a morti o a persone non più residenti nel capoluogo siciliano. Lo rivela l’inchiesta dei vigili urbani su 25mila tagliandi “H”, concessi dal Comune, ad altrettanti presunti disabili. La polizia municipale adesso si sta concentrando sui cosiddetti parcheggi “sotto casa”, ma c’è anche il problema dei “falsi” pass scannerizzati da parenti e amici.

Il controllo è cominciato a marzo sui titolari dei pass ultra-ottantenni. Dei 7500 possessori di tagliando, il 44% risultava deceduto. Un campanello d’allarme che ha convinto i vigili urbani ad allargare l’inchiesta a tutti i pass concessi dal comune. L’ufficio anagrafe e quello “H” hanno per la prima volta incrociato i loro dati aprendo di fatto il vaso di Pandora. La metà dei pass era utilizzata senza averne diritto. Oltre ai titolari deceduti una buona parte risultava risiedere fuori città oppure che non avevano più ottenuto il via libera al rinnovo.

Ma sono stati ben pochi gli eredi che hanno restituito al comune il tagliando. Ora però la morsa si stringe e sono in arrivo per gli utilizzatori degli 11mila pass non validi una lettera che li invita a restituire il tagliando. E per chi “ignorasse” l’invito bonario è pronta una denuncia per truffa. In futuro, dicono al comune, si cercherà di punire con una sanzione pecuniaria di 500 euro. L’attenzione dei vigili ora si sposta su un’altra piaga da estirpare: i parcheggi riservati. Bisogna controllare se gli 11mila morti viventi abbiano anche chiesto e ottenuto un posteggio privato e se lo stesso sia ancora utilizzato dagli eredi.

FONTE:

TGCom.Mediaset.it

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