Nicola Garbinato: Caduto da un’impalcatura è costretto su una sedia a rotelle da venti anni

Nicola Garbinato, 39 anni di Candiana con un’attività di riparazione di calzature a Casalserugo, è costretto alla sedie a rotelle da due decenni: «Sono caduto da un’impalcatura, lavorando, a 19 anni: nel 2010 sono stati vent’anni. Nel 1992 ho cominciato a giocare a basket, sport che pratico tutt’ora a Montecchio. Collaboro anche con il progetto “Un’ora con i disabili” realizzato dal Panathlon di Padova e dall’associazione Uno a cento. Andiamo nelle scuole a fare dimostrazioni: io insegno come si va in carrozzina, a giocare a basket. Spieghiamo cosa significa avere una disabilità».

Cosa è cambiato per un disabile in questi anni?
«Negli ultimi dieci anni in particolare le barriere architettoniche sono diminuite. Un pò dappertutto, cinema, supermercati, bancomat, c’è stato un miglioramento, anche se alcune situazioni sono ancora difficili».

Il rispetto degli spazi per disabili, ad esempio nel caso dei parcheggi, è aumentato?
«A livello di sensibilità delle persone la situazione è variegata, c’è chi è atteno e chi fa finta di non vedere. I parcheggi per disabili dovrebbero essere maggiormente tutelati. La gente dovrebbe capire che i posti sono necessari e rispettarli».

Fare sport aiuta un disabile ad affrontare anche la vita quotidiana?
«Sicuramente essere allenati consente di essere maggiormente autosufficienti, anche se dipende molto anche dall’età di una persona e dal grado di disabilità. Fare sport è uno stimolo, consente di essere più padroni della propria autosufficienza. Ma ci sono anche persone che non fanno sport molto vitali».

FONTE:

Gazzettino.it

2 pensieri su “Nicola Garbinato: Caduto da un’impalcatura è costretto su una sedia a rotelle da venti anni

  1. caro nicola mi dispiace molto di ciò ke ti è successo. ti saluto tanto martina

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