ABC Sardegna: Niente più tagli per i disabili

Grazie al lavoro fatto in molte parti della Sardegna da parte di persone con disabilità, le loro famiglie e le organizzazioni in prima linea per l’attuazione della legge 162/98, la Giunta Regionale ha emanato il 21 dicembre scorso la delibera numero 45/18 che modifica quanto introdotto nell’ottobre scorso reintegrando i finanziamenti ai piani personalizzati, recependo le indicazioni dell’Ordine del Giorno del Consiglio regionale del 18 novembre, cui sono seguite le indicazioni e pareri della Commissione Consiliare competente in materia.  Sono state così accolte, seppur  in parte, le richieste del nostro Comitato dei familiari, che attualmente riunisce oltre 40 associazioni di tutte le Province sarde,  e alcune delle nostre proposte  presentate anche in Audizione alla VII Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale della Sardegna e all’ On. Antonello Liori, Assessore alla Sanità, al fine di riportare i livelli assistenziali dei piani personalizzati il più possibile vicino a quelli dell’anno scorso.

Vediamo dunque, con l’aiuto di ABC – Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna, le novità:

  • continuità dal 1 gennaio per i piani in corso per i primi due mesi del 2011, come nel 2010: i beneficiari continueranno a fruire dei servizi e non devono interrompere bruscamente quelli in corso, né licenziare gli operatori, con due mesi garantiti per famiglie  Comuni; inoltre i beneficiari hanno possibilità di presentare la domanda ai  Comuni fino al 31 dicembre e i Comuni avranno tempo fino al 10 febbraio per presentare i piani personalizzati alla Regione. I nuovi piani saranno finanziati a partire dal 1 marzo 2011;
  • per i bambini da zero a tre anni, eliminata la richiesta della ulteriore documentazione medica: la Regione fa un passo indietro sulla eccessiva burocratizzazione e sanitarizzazione, anche se sono ancora penalizzati nel punteggio della Scheda “salute”;
  • modificati i criteri di attribuzione dei punteggi: parzialmente migliorato per l’età (“corretto” fino ai 14 anni); decisamente positive le modifiche apportate per i servizi, carico assistenziale e situazioni particolari: sono stati innalzati i punteggi riportandoli ai livelli più equi come fortemente richiesto dal nostro Comitato dei familiari;
  • molto importante e positivo il riconoscimento delle situazioni con più carico e più bisogni assistenziali: per chi ha più di una persona con disabilità grave in famiglia, viene introdotto l’assegno di cura al nucleo, di 3.000 euro aggiuntivi;
  • riviste le percentuali di riduzione dei finanziamenti in base al reddito, rese meno penalizzanti e sollevata la cosiddetta no tax zone, il limite minimo di reddito, su cui viene applicata la riduzione del finanziamento in base al reddito a 9 mila euro (noi avevamo chiesto fosse 12 mila). Stiamo studiando se ci sono le condizioni, su questo punto, per eventuali ricorsi al TAR in quanto per noi dovrebbe valere il principio del reddito del solo assistito (Dgls.130/2000).

Per informazioni:
http://www.abcsardegna.org

FONTE:

 

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