Nasce con uno scopo ben preciso e dichiarato, il protocollo d’intesa firmato ieri, 9 febbraio, dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC) e lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale): la promozione della pratica sportiva tra le persone con disabilità visive. Ci attiveremo anche sul fronte del karate, però, dove esistono gare di sole forme, di figure, che si adattano benissimo ad atleti non vedenti”.
Il Protocollo, tra le sue linee di azione, indica la possibilità di partecipazione di atleti non vedenti e ipovedenti all’attività sportiva programmata dallo CSEN ed ai suoi raduni residenziali in Italia e all’estero, la messa a disposizione di attrezzature e campi di gara CSEN per gli atleti paralimpici, l’organizzazione di corsi di formazione CSEN per tecnici ed arbitri specializzati nel judo non vedenti.
La promozione di eventi e appuntamenti FISPIC sugli organi di comunicazione e informazione dello CSEN. Lo CSEN, attivo da più di cinque lustri, svolge la sua attività di propaganda in stretta collaborazione con CONI, Federazioni Sportive, Regioni e Enti locali, e può vantare una imponente struttura organizzativa: un milione di soci fra dirigenti, tecnici, atleti, amatori e veterani, ottomila associazioni sportive affiliate, 1400 associazioni ricreative e del tempo libero, 580.000 tesserati sportivi, 460.000 tesserati del tempo libero, 104 comitati provinciali e 20 comitati regionali
FONTE: