A Bari una famiglia disabile abbandonata dal Comune rischia di finire la sua vita su un marciapiede, in quando stanno ancora aspettando, che il Comune della loro città gli assegni un alloggio popolare. Ieri hanno ricevuto la notizia che il Giudice del tribunale pugliese ha notificato lo sfratto esecutivo per il ritardo nei pagamenti, della coppia Tempesta che insieme alla figlia di 11 anni, vivono ancora, nel rione Poggiofranco, in un piccolo appartamento in via Papa Giovanni XXIII.
I due coniugi lottano ogni giorno con grande forza, anche se purtroppo sono disabili da 25 anni, poiché si trovano bloccati ambedue su delle sedie a rotelle. I signori Tempesta il 22 marzo, hanno avuto una sospensione, riguardo allo sfratto, ma non è stato possibile attuarla questa prologa in quando gli inquilini sono morosi da diversi mesi riguardo al fitto dell’appartamento. Ora vediamo com’è veramente la situazione. Gianni e Gianna, hanno 48 anni, ricevono ognuno 640 euro mensili, tra pensione d’invalidità e indennità di accompagnamento. Questo denaro oltre alle spese quotidiane è indispensabile per, la loro condizione di salute, poiché giustamente hanno una continua necessità di una terapia medica. Quindi, per questa famiglia pagare un fitto di 516 al mese nella loro situazione attuale è difficile, ancora più impossibile è diventata, da quando il Comune di Bari, che sosteneva l’80%, della “ha ritenuto opportuno di non elargire più questa somma”.
I coniugi Tempesta che già hanno una vita difficile d’affrontare giorno dopo giorno, per le loro condizioni di salute, oggi devono anche subire dal loro Comune questo rifiuto d’aiuto, che gli spetta di diritto. Questa famiglia non chiede nulla di cosi assurdo, non chiede la luna, non chiede una villa nella zona residenziale della loro città, questa famiglia chiede una misera casa popolare assegna dal Comune. Anche loro hanno diritto di vivere una vita tranquilla con la loro bambina, e il Comune ha il dovere di aiutare le famiglie in difficoltà, essi che già vivono una condizione difficile inerente alla loro disabilità, hanno il diritto di essere aiutati e seguiti dallo Stato dal Comune, no abbandonati sulla strada senza una casa, dove abitare serenamente.
Spero che questo dramma che sta succedendo a questa famigliia ne prende atto tempestivamente il Governo. Al Sindaco Emiliano va tutta la mia gratitudine per quello che ha fatto e per tutto quello che farà ancora nei confronti di questa famiglia
Ti ringrazio del tuo commento, anche noi speriamo che questa situazione drammatica per questa famiglia si risolverà il più presto possibile.
Marina