Questa è la fotografia del signor Bruno Civetti di 70 anni pensionato, agli arresti domiciliari, a Torbole, nel trentino.
Ora vi voglio dire, se ci riesco quest’uomo cosa si è permesso di compiere. L’accusa è questa. Volontario in un complesso residenziale per persone portatore di handicap, è stato ripreso da una videocamera di servizio interna nel parco, intanto che palpeggia un disabile a lui affidato.
Le immagini riprese sono chiare, quindi il sig. Civettini non nega l’accaduto, ma si giustifica affermando di aver attuato questo esercizio sotto forma di “auto terapia”, poiché aveva scoperto che il povero disabile “provava beneficio da queste carezze nelle parti intime”. Uno schifo totale.
Avete capito? Il sig. Civettini ha compreso che tastando i genitali di un individuo quella persona riceve piacere e quindi con totale affetto si è offerto a farlo (sopra i vestiti). Allora possiamo dire che il sig. Civettini ha trovato “una nuova terapia” per dare dei momenti piacevoli alle persone affette di problemi fisici o mentali? Allora è un mago? Io sono nauseata, da come una persona cosiddetta “normale”, possa violentare una persona che ha gravi problemi di salute.
Vi chiedo di perdonarmi se termino qua, ma mi è venuto il voltastomaco.